Un match tra Federer e Djokovic, non può mai essere banale, e anche la sfida di oggi, a modo suo, non ha tradito le aspettative: dopo un avvio che ha lasciato tutti di stucco, con Federer letteralmente preso a pallate, per i primi due set, ma comunque in grado di reagire, e di riaccendere una speranza.
Pronti via e dopo 22 minuti Djokovic si aggiudica il primo set, con lo svizzero che pare teso, falloso, e che non trova un alleato neppure nel servizio. Dall’ altra parte funziona eccome il servizio di Nole, che concede la miseria di cinque punti nei suoi turni di battuta; 6-1 e l’ impressione che il match abbia già espresso il suo verdetto.
Nel secondo set, Federer inizia al servizio, annulla una palla break, mostra il pugno all’ avversario, e sale in vantaggio 1 a 0, dando l’ impressione che la partita forse potrà iniziare, ma è un illusione che durerà poco, perché Djokovic rimette subito in chiaro le cose: perfetto in difesa, ingiocabile nei turni di battuta, il serbo in difesa le prende tutte, e spesso e volentieri, trasforma le difese in attacchi, aiutato anche dal rivale, che per tenere vive le speranze, avrebbe bisogno quantomeno, di raccogliere qualche punto con il servizio, che oggi funziona peggio del solito, con percentuali che superano di poco il 50%. Il numero uno del mondo, continua il martellamento, e infila una serie di cinque game consecutivi, che gli permettono di salire 2 a 0 nel conto dei set, quando non è ancora scoccata, la prima ora di gioco.
Nel terzo parziale ci si attende la resa di Federer, che invece inizia bene, e riesce a difendere i propri turni di servizio, con un maggior numero di prime in campo, e colpi che tornano ad essere profondi. La svolta è tutta nella parte centrale del set: sul 2 a 2, lo svizzero riesce ad annullare una palla break, e nel game successivo, durato più di dieci minuti, strappa la battuta al serbo, sale 5-2, e chiude poi sul 6-3. Una situazione che fino a pochi minuti prima sembrava impensabile, con l’ ex numero uno che si salva da un umiliazione troppo severa, per un campione come lui.
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Dopo la pausa, per la chiusura del tetto, a causa delle incerte condizioni meteo, si arriva così al quarto set, dove non si sa cosa attendersi, quella che sembrava una debacle, sembra essere ritornata in discussione, ma al tempo stesso, a Federer, per avere la meglio ora servirebbero cinque set, che come sappiamo, non sono più il suo campo di battaglia ideale.
C’ è partita fino al 3-3, nessuno concede palle break, e i primi due set, sembrano dimenticati, ma puntuale come sempre, il serbo, decide che il match è durato fin troppo, e chiude con il definitivo 6-3.
La caccia al diciottesimo Slam di Federer, è così rimandata, ma con questo Djokovic, rischia di restare solo un sogno.