Boris Becker venderà i trofei di Wimbledon per pagare i suoi debiti

Il campione tedesco, che deve restituire oltre 60 milioni di euro a 14 creditori, ora deve trovare in fretta una soluzione.

La leggenda del tennis Boris Becker, ex n. 1 del mondo e vincitore di sei Slam, è in seri guai finanziari. Lo scorso giugno ha dichiarato bancarotta, ma nessuno si poteva aspettare l’enorme entità del suo debito: oltre 61 milioni di euro a un totale di ben 14 creditori. Una somma incredibile, soprattutto se si considera che in carriera “Bum Bum” avrebbe guadagnato, secondo le stime, ben oltre 100 milioni di sterline, fra vittorie in campo e la carriera successiva come commentatore di tennis.

Secondo il The Sun, Becker ha già iniziato a vendere il suo patrimonio per ridurre il maxi-debito: partirà dalla sua argenteria di lusso più quattro orologi con la speranza di raggranellare almeno un milione di sterline. Ma secondo chi lo conosce, l’ex n. 1 del mondo è pronto a mettere all’asta anche le cose che gli sono più care: i suoi trofei, in particolare i tre vinti a Wimbledon, nel 1985 (quando aveva solo 17 anni), nel 1986 e nel 1989. “Boris ha bisogno di trovare velocemente il denaro. La vendita dei suoi preziosi trofei di Wimbledon è stata considerata il modo più rapido”, ha detto un amico.

Becker sta passando giorni di vera angoscia e le sta provando tutte per cercare di trovare soldi, tanto che alcuni – come riporta Ibtimeslo hanno visto dare lezioni private questa settimana all’All England Club di Wimbledon. Secondo i media tedeschi, i trofei di Wimbledon dovrebbero essere venduti all’asta da Wyles Hardy & Co, un’azienda con sede a Hertfordshire.

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Non è un mistero che Becker nella sua vita non si è mai preoccupato di badare a spese, fra ville di lusso, yacht e grandi feste. Il caso più clamoroso risale al 1999, quando Boris avrebbe avuto una sveltina con una modella russa, Angela Ermakova, che aveva appena incontrato nello sgabuzzino delle scope del ristorante Nobu, a Londra. “Sono stati i cinque secondi più costosi della mia vita“, aveva commentato ridendo il tennista di Leimen. I due avevano avuto un rapporto orale ma, in circostanze ben poco chiare, concepirono una bambina, a suo dire con la fecondazione artificiale. Becker in seguito fu costretto a pagare milioni di euro non solo per mantenere la Ermakova e la loro figlia, che ora ha 17 anni, ma gli costò anche le spese per il divorzio con la prima moglie Barbara, che allora era incinta: Boris le dovette dare 11 milioni di euro e la casa di famiglia. Sono noti anche i suoi numerosi investimenti sfortunati, che hanno dilapidato rovinosamente una fortuna e ora hanno portato Becker sul lastrico.

 Nonostante i suoi sforzi, appare difficile che Becker possa restituire tutti i debiti vendendo soltanto i propri averi. Qualche tempo fa il ricchissimo magnate rumeno Ion Tiriac aveva dichiarato la volontà di aiutare economicamente l’amico, qualora glielo avesse chiesto.

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