Sotto un torrido sole e un caldo asfissiante, finalmente giunge un successo importante per Fabio Fognini, che, pur soffrendo, supera un momento di difficoltà e sconfigge in rimonta un ostico Jeremy Chardy, che è partito alla grande e ha messo l’azzurro sotto pressione per tutto l’incontro arrendendosi solo al terzo set. Negli altri incontri, avanzano Nicolas Mahut, che ha avuto vita facile contro l’argentino Pella, e Donald Young, vittorioso a sorpresa su Benoit Paire.
F.Fognini b. J.Chardy 3-6 6-4 6-4
Dopo quasi due anni dall’ultima volta, torna a sorridere in un Master 1000 Fabio Fognini, che non raggiungeva un ottavo di finale in un torneo così importante addirittura dal torneo di Roma del 2015, quando venne sconfitto dopo una dura battaglia da Tomas Berdych. Un inizio complicato, in cui faceva fatica a rimanere attaccato al punteggio e a tenere testa al rivale, il consueto nervosismo e la generale mancanza di fiducia, inevitabile dopo un così lungo periodo difficile, sembravano dover compromettere per l’ennesima volta la prestazione del ligure, scoraggiato e quasi arrendevole, come spesso, purtroppo, ci è capitato di vederlo. Alla fine, però, è stato lui ad avere ragione, e a spuntarla contro un ostico e aggressivo Jeremy Chardy, che, dal canto suo, ha offerto un’ottima prestazione, commettendo pochi errori, spingendo da fondo campo e rivelandosi lucido nei momenti importanti: il francese è riuscito, infatti, a mettere alle strette l’avversario a lungo, aumentando la sua frustrazione, e si è arreso dolo dopo tre parziali lottati, con il punteggio finale di 3-6 6-4 6-4 in favore di Fabio, che, grazie al trionfo, supera in classifica Paolo Lorenzi e torna in vetta nella classifica dei tennisti azzurri.
FABIO PARTE MALE- L’avvio del match rispecchia pienamente l’andamento delle ultime sfide di Fognini, che si rivela falloso, fatica a rimanere vicino alla riga di fondo campo ed è spesso costretto a soccombere di fronte ai colpi potenti e precisi del transalpino. Dopo un primo game estremamente complicato, in cui si salva nonostante due doppi falli sanguinosi, l’italiano deve infine cedere il servizio, consegnando un break che infonde fiducia in Chardy, bravo a martellare in continuazione con il servizio e a mantenersi in vantaggio. Nell’ottavo gioco, poi, Fabio riesce finalmente a farsi pericoloso in risposta, e, con un guizzo, si guadagna due chance consecutive di contro-break: il ligure, tuttavia, non sfrutta le proprie occasioni, rimanendo nuovamente troppo distante dal campo e non dimostrando il coraggio di attaccare, e il francese ne approfitta immediatamente staccandosi sul 5-3. Sfumate le ultime opportunità, ormai il set è sostanzialmente compromesso, e l’azzurro, nervoso e scoraggiato, si lascia travolgere dalle accelerazioni del rivale e consegna la frazione con il netto punteggio di 6-3.
L’AZZURRO SI RIPRENDE E RIMONTA- Nel secondo parziale, quando tutti si aspetterebbero una reazione, il copione sembra non cambiare, ma anzi, al contrario, la situazione per il ligure appare sempre più drammatica: Fabio, infatti, trova finalmente una chiave per ribaltare l’inerzia e issarsi ancora a palla break, con la possibilità di allungare, ma, sprecata un’altra chance, sfoga la propria ira sulla racchetta e rischia di farsi male. Dopo avere chiamato il fisioterapista, però, paradossalmente “Fogna” trova le energie e la serenità necessarie per dare una svolta alla sfida, e alla fine, nel settimo game, piazza il tanto agognato break e si porta per la prima volta in vantaggio, mettendo in mostra un livello di gioco nettamente più alto. Nonostante l’immancabile sofferenza finale, per cui si trova costretto a rimontare dallo 0-30 nel turno di battuta decisivo, l’italiano completa la rimonta e aggancia Chardy, chiudendo la frazione per 6-4.
La conquista del parziale si rivela per Fognini una grande iniezione di fiducia e uno slancio, e, di contro, rappresenta un brutto colpo per il transalpino, che, dopo avere condotto a lungo il match, si trova ora in difficoltà contro un avversario sempre più reattivo. Fabio torna a spingere, apre una breccia nel servizio del rivale e, nel quinto gioco, strappa un’altra volta la battuta, portandosi in vantaggio e conquistando l’allungo che si rivelerà poi decisivo: non può certo mancare il brivido finale, con l’azzurro costretto ad annullare due chance di break sul 5-4 in suo favore, ma dopo una lunga lotta il ligure centra finalmente il successo, fondamentale per lui. Oltre al ritorno negli ottavi di finale di un Master 1000, infatti, questo trionfo lo rilancia notevolmente in classifica, dove si piazzerà intorno alla trentacinquesima posizione, superando Paolino Lorenzi e tornando numero 1 d’Italia.
I risultati:
F.Fognini b. J.Chardy 3-6 6-4 6-4
D:Young b. B.Paire 7-6(2) 6-4
N.Mahut b. G.Pella 6-4 6-3