Nel penultimo giorno di match sul cemento di New York, le due semifinali hanno regalato spettacolo, dando vita a due sfide estremamente interessanti e che hanno entrambe superato le due ore di gioco. Dopo molti punti giocati e camicie sudate, Kevin Anderson e Sam Querrey hanno avuto la meglio e sono approdati in finale, in programma quest’oggi alle 21:30, dove si batteranno fino all’ultimo punto e, come dimostrano i precedenti che vedono l’americano avanti 8-7, sarà una sfida sicuramente equilibrata.
ANDERSON DA APPLAUSI- Un buon Kevin Anderson strappa la vittoria dalle mani di Nishikori, al rientro da un infortunio, ma che ha offerto un’ottima prova riuscendo a portare il suo avversario al tie-break del terzo set, sfiorando la vittoria per poco. Il sudafricano ha fatto leva sul proprio servizio, agevolato dai 203 cm di altezza, ed ha messo a segno 23 aces, con il 79% di punti vinti con la prima ed un solo turno perso su 13 disputati. Anche Nishikori ha servito piuttosto bene, ma è stato un po’ troppo falloso e, soprattutto nel primo set, ha faticato ad entrare in partita; in compenso, ha risposto in maniera discreta, sfruttando le poche possibilità che ha avuto e trascinando la partita più lontano possibile. Dopo un pessimo primo set giocato dal giapponese, nel quale Anderson ha dominato in lungo e in largo, vincendo 6-1 in appena 23 minuti, Nishikori non si è abbattuto ed ha reagito, breakkando il suo avversario nel quarto game della seconda frazione di gioco e riuscendo a difendere il suo vantaggio fino alla fine, tanto da chiudere 6-3. Infine, nel parziale decisivo, l’unica palla break è stata offerta da Anderson, che ha concesso un’importante opportunità a Nishikori, il quale però non è stato capace di sfruttarla ed ha dunque portato la partita al tie-break: qui, dopo un inizio a rilento, Anderson ha ingranato la marcia e, con grande personalità, è andato a prendersi la vittoria per 7 punti a 4. [fncvideo id=120645 autoplay=false]
LA RIMONTA DI SAM- Nell’altra semifinale, quella della parte bassa, si sono dati battaglia Querrey e Mannarino, le due tds più alte di questo spicchio di tabellone, e l’andamento dell’incontro è stato davvero inusuale e ricco di colpi di scena fin dal primo parziale. L’americano, fin da subito, ha dato prova di non essere immune dal break al servizio e già nel primo game offriva due palle break al suo avversario. Dopo aver scampato il pericolo, nulla ha potuto nel settimo gioco quando Mannarino è stato molto bravo a strappare la battuta al suo avversario ed a portarsi avanti. Querrey è però rimasto lì e nel gioco seguente ha piazzato il contro-break, il quale era solo il preludio di quello che sarebbe accaduto dopo: Sam si è infatti conquistato un set point sul servizio di Mannarino, che sembrava potesse mettere fine al set, invece il francese non ha mollato ed è riuscito a portare il parziale al tie-break. Nonostante i molti mini-break ed un punteggio altalenante, il tennista transalpino è stato sempre avanti ed ha chiuso 7-5. Nel secondo set, Querrey ha servito meglio, quadruplicando il numero di aces messi a segno rispetto al parziale precedente, e migliorando di tanto anche il rendimento con la prima di servizio; malgrado ciò, Mannarino ha giocato davvero bene ed ha ceduto solamente 7-5, subendo il break fatale nell’undicesimo gioco. Nella frazione di gioco finale invece, l’equilibrio ha regnato fino al quinto gioco, quando poi Querrey ha offerto ben tre palle break al suo avversario, il quale sarebbe potuto andare in fuga. Dopo averle però mancate tutte, Mannarino è di fatto uscito dal match e Sam ha messo a segno ben due break, vincendo 4 giochi di fila ed ipotecando la vittoria.
Atp New York – Semifinale
Anderson d Nishikori 61 36 76 (4)
Querrey d Mannarino 67 (5) 75 63