DALLA RUSSIA CON FURORE- Dura un solo set la finale dell’International di Charleston tra la russa Kasatkina e Jelena Ostapenko. La lettone , che ieri aveva annichilito Mirjiana Lucic- Baroni, cede in poco più di un’ora di gioco alla sua coetanea. Mai veramente in partita Jelena che, alla fine, vedrà usata contro di lei la sua arma più potente, ovvero un ritmo di gioco indiavolato. Eppure il match parte in apparente equilibrio; i servizi funzionano bene per entrambe e gli errori sono contenuti. Al quinto game arriva lo strappo di Dasha ; la russa brekka, sale sul 3-2 ma concede inusitatamente troppo nel game successivo ad una Ostapenko che rimette immediatamente il computo sulla parità. Improvviso, però, giunge il crollo della lettone. Darja ha una marcia in più e il ritmo asfissiante che impone sgretola progressivamente un’avversaria che cala in tutti i fondamentali, divenendo l’ombra sbiadita della tennista ammirata in semifinale. Troppi e troppo gravi gli errori della Ostapenko. Le percentuali al servizio fanno tremare i polsi e i gratuiti di dritto scavano un abisso tra lei ed una Kasatkina sempre più determinata. In discesa il finale del primo per parziale per la russa che, di fatto, domina l’incontro rendendolo a senso unico, quello che porta al trionfo. Primo titolo per la diciannovenne nata a Togliatti; un successo che, al di là della ovvia ed incontenibile gioia, lascia una certezza: i margini di miglioramento di questa ragazza terribile sono davvero notevoli. Non una meteora dunque, ma una stella del circuito che, da domani , ritrova il suo giusto posto tra le prime trenta del mondo.
D.Kasatkina b. J. Ostapenko 6-3 6-1