Chiusa, almeno per ora la parentesi tortellini e scontata, almeno per ora la squalifica di 2 mesi Sara Errani può tornare a competere nel circuito WTA. L’ex top-10 è ora relegata alla 281° posizione mondiale e dovrà fare qualche mese di “gavetta” per tornare ai vertici…ma ci riuscirà?
Dopo 2 mesi di squalifica la tennista romagnola ripartirà dalle qualificazioni di Tianjin con la speranza di recuperare più posizioni possibili in questi mesi per poter arrivare agli Australian Open 2018.
L’obiettivo è quindi fissato posizione 200-230 entro gennaio per accedere alla entry list dello slam australiano. Sarà molto complicato, ma di certo non impossibile se pensiamo che la Errani si è sempre distinta per il suo carattere da combattente. Ovvio, i 30 anni e la squalifica appena passata complicano le cose, ma la romagnola può contare (o maledire) un circuito femminile abbastanza instabile dove anche la n°300 del mondo può battere una top 10.
L’altro grande ostacolo per la Errani è il TAS di Losanna che, sollecitato dalla NADO, si dovrà pronunciare sulla pena “inflitta” all’italiana e decidere se considerarla troppo mite (e di conseguenze di ampliarla) o se chiudere definitivamente la questione. I precedenti non sono confortanti: per una positività alla stessa sostanza, nel 2015, la pesista coreana Ryo Un Hui era stata squalificata per 4 anni.
Vedremo se Sara riuscirà a risalire la china e chiudere questa stagione in modo da partecipare (speriamo da protagonista) agli Australian Open 2018. Secondo voi?