PRIMO SET- In un match che aveva delle attese molto alte, queste ultime non sono state assolutamente deluse anzi, fin dall’inizio, ci sono stati molti capovolgimenti di fronte e, nel complesso, si è potuto assistere ad un match piacevole e dal livello di tennis decisamente alto. Nella prima frazione di gioco, Elina Svitolina è partita leggermente peggio della sua avversaria, non a caso ha titubato fin dai primi turni di servizio, dove ha ceduto tre palle break in totale, ed alla terza occasione la Halep non ha lasciato passare il treno senza aggrapparsi e mettere a segno il primo break del match. Se da un lato l’ucraina non ha dimostrato molta solidità al servizio, dall’altro la Halep è stata pressochè impeccabile e non ha concesso quasi nulla fino al 42. Nel settimo gioco, poi, è arrivato un ulteriore break che ha permesso alla romena di allungare sul 52 e di servire per il set; la giocatrice di Odessa, però, non ci stava a lasciar andar via il set in questo modo ed ha reagito veemente, recuperando un break, ovvero strappando a 30 il servizio alla sua avversaria, e tenendo a 15 il proprio turno di battuta. Malgrado questo accenno di rimonta, la Halep ha fatto suo l’ultimo gioco del set, non concedendo alcun punto all’ucraina e chiudendo, con un 64 finale, un primo parziale dalle diverse sfumature.
SECONDO SET- Nella seconda frazione di gioco, la 25enne di Costanza ha subito dato l’impressione di voler chiudere la pratica Svitolina nel minor tempo possibile, mettendo a segno un break nel primo gioco del parziale appena cominciato. La romena, però, non aveva fatto i conti con la sua avversaria, la quale ha inanellato una serie di 3 giochi consecutivi, peraltro 2 break, e si è portata in vantaggio; quest’ultimo non è comunque durato molto in quanto Halep ha immediatamente piazzato un contro break, riportando tutto in parità. Questo sostanziale equilibrio è stato interrotto solamente nell’ottavo game, vale a dire quando Svitolina ha breakkato nuovamente la sua avversaria ed è andata a servire per il set. Nel momento cruciale, però, l’ucraina non ha sfruttato un set point a suo favore e si è lasciata riprendere ancora una volta dalla tds 6, che ha pareggiato i conti, portandosi sul 5 pari. Ciononostante, la Svitolina non ha minimamente pensato di demordere, anzi ha tenuto a 15 il proprio turno di battuta, per poi giocarsi in seguito ogni chances in risposta. Così dicendo, la sorte si è schierata dalla sua parte e la tennista di Odessa ha potuto chiudere con il punteggio di 75 un parziale nel quale è quasi sempre stata avanti e, oggettivamente, ha meritato più della sua avversaria.
TERZO SET- Nel parziale decisivo, probabilmente la Halep ha accusato i tanti match consecutivi giocati tra Madrid e Roma e la stanchezza si è palesata, lasciandola senza benzina nelle gambe ed in balia della sua avversaria, che ha ne ha agevolmente approfittato. Elina Svitolina, infatti, non ha lasciato nulla a nessuno nell’ultima frazione ed ha messo in cascina i primi 5 giochi, prima di lasciare il cosiddetto “game della bandiera” alla sua avversaria, evitandole così un perentorio bagel. La tennista proveniente dall’Ucraina si aggiudica così il quarto torneo in stagione, mentre non si tratta del primo Wta Premier poichè, sempre nel 2017, aveva già in passato trionfato a Dubai. Grazie a questo trionfo, la 22enne di Odessa conquista il proprio best ranking, issandosi alla sesta posizione, mentre consolida un primo posto nella Race, che ha del clamoroso, ma che rispecchia la prima parte della stagione, dove la Svitolina ha meritato decisamente.
(8) E Svitolina d (6) S Halep 46 75 61