Le jeux son faits. Anche l’ultimo torneo della stagione femminile ha chiuso i battenti e a trionfare è stata Petra Kvitova. Nettamente favorita alla vigilia, visto lo stato di forma con cui è arrivata in finale, non ha affatto faticato contro Svitolina, succube della potenza della ceca. La chiave del match si può riassumere nelle statistiche al servizio, con cui la tennista ucraina ha fatto registrare i minori risultati.
RIMONTA – E pensare che le cose per Petra Kvitova erano partite non proprio benissimo, visto il break perso quasi immediatamente nel primo set, che ha portato Svitolina a issarsi fino al 4-1. Di lì in poi monologo ceco, dove cinque game consecutivi hanno portato l’ex campionessa di Wimbledon a conquistare il primo set. Match, dunque, non particolarmente spettacolare, con l’aspetto mentale a fare da discriminante tra le due forze in gioco. Poco da fare per la numero 14 del mondo, specialmente in risposta, quando negli ultimi due game di servizio della Kvitova non è riuscita a rientrare nel punteggio, non conquistando neanche un quindici.
IN CONTROLLO – Nel secondo set continua il passaggio a vuoto della 22enne di Odessa, che cede in apertura il break, facendo poi aumentare a 7 i giochi vinti consecutivamente dall’avversaria. Kvitova sembra non rischiare affatto alla battuta, e si concentra per strappare ancora il break alla sua avversaria. Vi riesce nel quinto game, salvo poi concedere immediatamente il controbreak, e nel settimo, quando alla quarta palla break è costretta a capitolare e a mandare la sua avversaria a servire per il primo set. Da grande campionessa, Kvitova si issa in pochi scambi sul 40-0, ma deve attendere la terza occasione per chiudere definitivamente i conti e poter alzare il trofeo di Zhuhai al cielo.
P. Kvitova [CZE] b. E. Svitolina [UKR] 6-4 6-2