Nonostante una stagione fantastica che lo ha portato a disputare i migliori tornei del circuito e ad occupare una classifica di tutto rispetto, il feeling tra Marco Cecchinato ed il cemento non riesce proprio a decollare. Su questa superficie infatti, l’azzurro può vantare uno score di 0 vittorie e 4 sconfitte, ovviamente parlando del post Wimbledon. La cosa peggiore, però, è che quasi tutti i match persi erano in realtà alla portata: se la sconfitta contro Tiafoe in Canada ci può stare ed il match perso contro Mannarino a Cincinnati è solo sfortuna data la vittoria del francese al tie-break del terzo set, diverso il discorso per l’incontro contro Struff a Winston-Salem, dove l’azzurro non è riesce in nessun modo ad ingranare, ma soprattutto la sconfitta odierna. Dopo aver vinto, anzi dominato, il primo set, giocando il suo tennis pieno di vincenti e palle corte ma anche sacrificio, Cecchinato ha abbassato la guardia ed ha subito la rimonta del francese Benneteau, il quale non ha certo brillato, anzi si è limitato ad un tennis semplice, senza esagerare tanto che ha commesso davvero pochi gratuiti ed ha lasciato che il suo avversario facesse tutto. Particolarmente importante il secondo set, dove di fatto è girato tutto: senza particolari sussulti si è giunti meritatamente al tie-break dove l’equilibrio ha resistito fino alla fine, ma l’allungo decisivo è stato messo a segno da Benneteau, che ha beffato il tennista italiano ed ha pareggiato il conto dei set. Da lì in poi, Cecchinato è calato, probabilmente accusando il colpo anche mentalmente e, complice un set quasi perfetto giocato da Benneteau, che ha commesso appena 3 non forzati, si è trovato sotto di un set. Nel quarto set, invece, i rimpianti del Ceck sono davvero tanti; basti pensare infatti che l’azzurro ha avuto un totale di sei palle break nei primi tre turni di risposta del parziale, almeno una in ognuno, ma non è stato capace di sfruttarne neppure mezza, al contrario il suo avversario è stato molto cinico ed alla prima occasione ha piazzato il break che ha tagliato le gambe a Cecchinato ed ha deciso la partita. Dopo quasi tre ore e mezza di gioco, infatti, Benneteau ha trionfato in quattro set e si è qualificato per il secondo turno dove troverà Struff. Si chiude dunque nel peggiore dei modi l’esperienza nordamericana di Cecchinato, che saluta a testa non troppo alta ma ovviamente con la speranza di fare meglio nel prosieguo di stagione, dove praticamente tutti i tornei si disputeranno sul cemento. [fncvideo id=167356 autoplay=false]
Non sarà certo la sfortuna a cancellare l’ottimo percorso di Travaglia, che ha superato brillantemente le qualificazioni prima di dare forfait contro il polacco Hurkacz a match già inoltrato. Dopo aver disputato tre set piuttosto equilibrati infatti, Steto ha cominciato ad accusare dei crampi, probabilmente causati dall’eccessivo caldo, e non è stato in grado di proseguire la sfida. Dopo due set praticamente uguali, dove i due rispettivi giocatori hanno messo a segno due break prima di chiudere con lo score di 6-2, il terzo parziale è stato indubbiamente quello più equilibrato e, dopo diverse palle break offerte ma nessun servizio perso, si è giunti al tie-break: qui, Travaglia ha vanificato due set point in suo favore ed ha poi ceduto per 8-6 a Hurkacz che, dopo aver mancato due palle set sul 6-5, ancora durante i games, ha sfruttato la prima nel tie-break e si è portato avanti di un set. Nella terza frazione di gioco, invece, Travaglia ha perso i primi tre games, di cui due al servizio, tutti lottati e terminati ai vantaggi e perciò, seppur a malincuore, ha optato per la soluzione più corretta ed è andato a stringere la mano al suo avversario. Termina quindi con un po’ di amarezza l’avventura americana di Travaglia, soprattutto perché raggiungere Wawrinka al secondo turno e dunque guadagnarsi un campo relativamente importante era tutt’altro che impossibile; cionostante, Steto rientrerà in Europa con ancora più consapevolezza e fiducia nei propri mezzi e chissà che l’asticella per questo finale di stagione non possa alzarsi ancora di più.
Nei restanti incontri, tanti ritiri che hanno caratterizzato la giornata: oltre a quello di Travaglia, infatti, hanno alzato bandiera bianca a partita in corso anche il lituano Berankis, che dopo aver subito la rimonta di Chung è peggiorato fisicamente e all’inizio del quarto set ha deciso di interrompere la partita, poi Marius Copil, che sotto due set a zero ha ceduto il passo a Marin Cilic, ed infine Leo Mayer, anche lui all’inizio del quarto set, abbreviando la fatica del serbo Djere, che è approdato al secondo turno. In grande spolvero Gasquet e Carreno-Busta, vittoriosi in tre set, così come Struff e Sousa. Raggiungono il secondo turno anche Kukushkin ed un ottimo Sandgren.
Us Open – Primo turno
Benneteau d Cecchinato 26 76 63 64
Hurkacz d Travaglia 62 26 76 30 ritiro
Cilic d Copil 75 61 11 ritiro
Chung d Berankis 46 76 60 20 ritiro
Kukushkin d Rubin 63 61 46 76
Gasquet d Sugita 63 61 63
Djere d Mayer 64 64 46 21 ritiro
Struff d Smyczek 76 64 63
Sousa d Granollers-Pujol 62 62 63
Sandgren d Troicki 63 64 62
Carreno-Busta d Jaziri 75 62 62