Nadal-Ramos: preview di una finale già scritta

Nel Principato di Monaco, sotto gli attenti occhi del Principe Alberto, accade l’impronosticabile. Top player sbattuti fuori da astuti terraioli, programmi terminati nel buio della tenebra marittima, assurdi errori arbitrali a tratti ingiustificabili. Il tutto, complice il non eccelso livello generale che il principato ha offerto, genera scompiglio e caos tra organizzatori ed appassionati, che, senza accorgersene, si trovano già a fronteggiare l’ultima e delicatissima giornata di torneo. Ad affrontarsi in finale arrivano dunque Rafa Nadal e Albert Ramos-Vinolas, che daranno vita ad un inedito derby spagnolo giocato a questi livelli. Il primo, storico socio del club, raggiunge l’ultimo appuntamento per l’undicesima volta in carriera, approfittando di un tabellone apparentemente proibitivo rivelatosi poi, nella sostanza dei fatti, piuttosto agevole. Opposto a lui, invece, il nativo di Barcellona completa il suo storico cammino, raggiungendo l’atto decisivo dopo aver estromesso, in ordine, Olivo, Berlocq, Murray, Cilic e Pouille, facendo affidamento su una costanza invidiabile tipica del tennis iberico. Monotono, prevedibile ed, a tratti, banale, ma in grado, come pochi al momento, di imprimere alla partita il ritmo da lui desiderato, riuscendo a gettare gli avversari in un vortice di torpore difficile da combattere.
Il pronostico sembra segnato. Tra l’ex numero 1 del mondo ed un nuovo titolo in quel di Montecarlo parrebbe non esserci un ostacolo proibitivo. In caso di vittoria, sarebbe, per il maiorchino, il decimo trofeo vinto al Rolex-Master, record che lo getterebbe, ancor più di quanto già non sia, nella storia di questo sport.
Appuntamento a domani, non prima delle 15. Nadal e Ramos vi aspetteranno.

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