RAONIC OK, IN SCIOLTEZZA CILIC- Nel torneo che si disputa nella capitale turca, oggi si sono disputati i quarti di finale e, come pronosticabile, non ci sono state sorprese. Per quanto riguarda la parte superiore del tabellone, si affronteranno Milos Raonic e Viktor Troicki: il canadese ha sconfitto con due tie-break, terminati rispettivamente 74 ed 86, Bernard Tomic in un match privo di break e con una quantità di occasioni molto ridotta; il serbo, invece, ha sconfitto il suo connazionale Djere in un derby terminato anzitempo in quanto il tennista che ha preso parte a questo torneo in qualità di special extempt è stato costretto a dare forfait sul punteggio di 62 23, il quale comunque giocava a favore della tds 5, che avrebbe presumibilmente vinto l’incontro. Nella parte bassa, a dare vita all’altra semifinale saranno Schwartzman e Cilic: il sudamericano ha superato in maniera piuttosto agevole Dusan Lajovic, rimontando un break nel primo set ed amministrando tranquillamente il secondo parziale; il 28enne originario della Bosnia, che però offre le sue prestazioni alla Croazia, ha rifilato un perentorio 61 61 a Steve Darcis, che non è mai stato in partita, anzi si è trovato a soccombere abbastanza rapidamente, di preciso in 46 minuti.[fncvideo id=82549]
PELLA E ZVEREV, CHE RISCHIO!- A Monaco di Baviera, diversamente dal torneo turco, sono volti al termine solamente 3 incontri poichè l’ultimo è stato interrotto a causa della pioggia a metà del terzo set, quando la battaglia tra Chung e Klizan era ancora molto aperta. Esattamente uno di questi due giocatori, che domani vincerà la propria sfida, se la dovrà vedere successivamente con Guido Pella, uscito vincitore da un estenuante e bellissimo match contro Horacio Zeballos. Il derby tra i due argentini è partito forte fin dal primo parziale, vinto 63 da Pella grazie a due break conquistati, poi è continuato nella seconda frazione, la quale sembrava dovesse essere quella decisiva in quanto il giustiziere di Fognini si trovava avanti 52 ed aveva bisogno di un solo gioco per trionfare; così non è stato dato che il 26enne di Bahia Blanca si è fatto rimontare ed ha anche fallito due match point prima di perdere il parziale al tie-break 75, rimandando quindi tutto al terzo. Nel set decisivo, ci sono state ben 5 palle break e sono state offerte tutte da Guido Pella, il quale però ha avuto il merito di annullarle e di trascinare in qualche modo il parziale al tie-break, dove si è fatto forza ed ha preso in contro tempo Zeballos, che si è ritrovato subito sotto di un mini-break e non è riuscito a ribaltare la situazione. L’altra semifinale sarà disputata invece da Bautista Agut ed Alexander Zverev: lo spagnolo ha avuto la meglio di Hanfmann grazie ad un duplice 63 in un match mai stato in discussione e terminato in poco più di un’ora; il tedesco ha invece battuto il connazionale Struff in un match stratosferico, terminato solamente al tie-break del terzo. Dopo un primo parziale completamente dominato dalla tds 7, ma finito con il riduttivo punteggio di 63, il giovane Zverev ha cominciato a fare sul serio e, in assenza di break nella seconda frazione, si è giunti al tie-break, dove ad aggiudicarsi tutto è stato proprio il giovane di Amburgo che ha rimandato la gioia di Struff, portando l’incontro al terzo set. Nel parziale decisivo, l’equilibrio che ha regnato nella seconda frazione si è parzialmente spezzato a causa di due break messi a segno, ciononostante si è arrivati comunque al tie-break ed a trionfare definitivamente è stato il più piccolo dei fratelli Zverev, il quale ha chiuso 75.
BENE LA SPAGNA, GRAN MATCH DI ANDERSON- Infine, anche ad Estoril si sono disputati i quarti di finale e ci sono stati alcuni colpi di scena, dei quali bisognerebbe immediatamente prendere nota. Nella parte alta del tabellone gli spagnoli Carreno Busta e Ferrer hanno vinto con molta facilità, il primo ai danni del connazionale Almagro ed il secondo su Ryan Harrison. Nella parte bassa, invece, Richard Gasquet ha perso un match assurdo contro Kevin Anderson, durato 2 ore e 43 minuti. Nel primo parziale, non c’è stata quasi partita ed Anderson ha potuto far ciò che voleva indisturbatamente; successivamente, nella seconda frazione di gioco, il francese ha dato l’impressione di poter rientrare nel match portando a casa il parziale 63 grazie a due break messi a segno rispettivamente all’inizio ed alla fine del set. Alla fine, nel terzo ed ultimo parziale, i due tennisti si sono dati battaglia per molto tempo, giocando games lunghissimi e tiratissimi e senza riuscire a trovare una via d’uscita alternativa al tie-break. Richard Gasquet, probabilmente infastidito da un penalty point assegnatogli in precedenza a causa di un “suggerimento” da parte del suo angolo, non è stato capace di esprimere il suo miglior tennis ed ha lasciato andar via il match, perdendo l’ultimo tie-break 7 punti a 4. Nell’altro quarto di finale, Gilles Muller è stato l’indiscusso protagonista, non a caso, dopo un inizio piuttosto travagliato e con qualche difficoltà, è riuscito a ribaltare dalla sua parte il match dimostrando un’ottima abilità ed andando a chiudere senza particolari patemi in 3 parziali.