Elina Svitolina ha vinto a sorpresa l’edizione 2017 degli Internazionali d’Italia, battendo la favorita Simona Halep, fresca campionessa a Madrid. Grazie a questo risultato la 22enne ucraina entra per la prima volta in top-10, mentre nella Race, che conta i punti ottenuti da inizio anno, è addirittura prima. Per lei questo è il suo secondo Premier 5 vinto in carriera dopo quello ottenuto sempre quest’anno a Dubai.
“Ora che sono entrata in top- 10 – dice Svitolina – il mio prossimo obiettivo è quello di arrivare al Master di Singapore. Insomma, la stagione è ancora lunga e devo ancora giocare molti tornei. Spero di rimanere in questo ranking e magari di migliorare ancora. Sono soddisfatta della partita odierna. Lei ha giocato molto bene nell’ultima settimana e ha vinto Madrid, mi aspettavo che fosse un po’ stanca. Così ho provato a giocare punto dopo punto ed essere pronta a giocare al meglio i momenti decisivi. Dopo aver perso il primo set volevo metterle pressione, farle sapere che c’ero e che volevo vincere. Sono stata brava ad essere paziente: lei mi tirava molte palle indietro e sono stata brava ad essere paziente e non commettere troppi errori grossolani. Senza dubbio è uno dei miei giorni migliori della mia carriera. Se ora sono fra le favorite per vincere uno Slam? Forse sì, ma ci sono tante altre ottime giocatrici, è un bene che i media non si concentrino solo su di me”.
“SENTIVO TROPPO DOLORE” – Triste e laconica Simona Halep, la quale ha chiesto un MTO durante il secondo set, poco tempo dopo la sua avversaria per un problema all’anca. “Sento un po’ di dolore, ora anche mentre cammino, e c’è un rigonfiamento, ma è normale – tranquillizza la rumena n. 4 del mondo. “Ho sentito male nel primo set e poi sul 5 a 3 del secondo, quando mi sono girata per colpire un dritto inside out. Così ho deciso di chiamare il trainer per applicare un tape, avevo paura che peggiorasse. Non voglio mai mollare nei match né fermarmi: così ho cercato di vincere anche il secondo, ma non ci sono riuscita. Nel terzo mi è stato impossibile reggere il ritmo. Non è stata una carenza mentale, semplicemente nel terzo non potevo correre, per questo non ho praticamente giocato. Questo senza nulla togliere alla mia avversaria, che sta giocando benissimo quest’anno. Domani farò dei controlli e vedrò la situazione, ma penso di riprendermi al meglio per Parigi. Anche se al momento non mi sento la favorita per vincere il Roland Garros”.