Se nel circuito maschile il primo posto del ranking se lo contendono solamente in due, – gli eterni rivali Roger Federer e Rafael Nadal – altrettanto non si può dire per le donne dove, in mancanza di una vera dominatrice, ci sono ben 5 papabili candidate al ruolo di regina della WTA. Le “ragazze” in questione sono Karolina Pliskova (attuale numero 1), Simona Halep, Elina Svitolina, Caroline Wozniacki e Angelique Kerber (l’unica della lista ad aver vinto una prova dello Slam); certo, per le ultime tre della lista ci vorrebbe un miracolo per festeggiare la leadership mondiale già qui in Ohio, però sulla carta il Premier 5 di Cincinnati dà a tutte una chance e non è una cosa di poco conto, dato che non capita tutti i giorni di vedere un singolo torneo offrire a ben cinque giocatrici la possibilità di raggiungere la vetta della classifica. Nonostante i 900 punti in scadenza per la vittoria dello scorso anno, la Pliskova ha ancora il destino nelle proprie mani: riuscisse a riconquistare il titolo, avrebbe la certezza matematica di restare al comando. Nel caso la sua corsa si fermasse in semifinale, soltanto Simona Halep sarebbe in grado di superarla. Trionfando al Lindner Family Tennis Center, infatti, anche lei sarebbe sicura di farcela. Dovesse alzare il trofeo, infatti, alla ceca non basterebbe neanche il piazzamento in finale. Se invece entrambe dovessero uscire di scena nei primi turni, si aprirebbero scenari interessanti per le altre tre aspiranti.
Elina Svitolina è la prima giocatrice ad aver vinto tre Premier Five nella stessa stagione e attualmente, dopo il successo di Toronto, guida la “Porsche Race to Singapore”. Per guardare tutte le colleghe dall’alto anche nella classifica reale avrebbe bisogno di una combinazione non semplice: arrivare in finale e sperare che la Pliskova perda al primo turno, la Halep prima delle semifinali e Caroline Wozniacki non vinca il titolo. La danese, invece, in questo 2017 ha giocato e perso sei finali, ma la costanza le ha permesso di riprendere il gruppo delle migliori. Quella stessa costanza che qualche anno fa l’aveva portata al n.1 senza aver vinto uno Slam, peraltro restandoci per 67 settimane. Ancora più improbabile la sua scalata: deve aggiudicarsi il torneo, auspicare una sconfitta immediata della Pliskova e pregare che la Halep non vada oltre i quarti di finale. Il percorso più arduo spetta ad Angelique Kerber: la mancina teutonica ha bisogno di una concomitanza di risultati davvero favorevoli: una sua vittoria, eliminazione al primo turno della Pliskova, Halep KO prima della semifinale e Svitolina che non va in finale.
Va detto che le condizioni di gioco sembrano ideali per la “spilungona” ceca, però, in questo periodo incerto è praticamente impossibile fare previsioni e le sorprese sono dietro l’angolo. Sicuramente la lotta per il n.1 WTA prenderà forma definitiva allo Us Open, dove la vincitrice porterà a casa ben 2000 punti, più del doppio di quelli riservati alla campionessa di Cincinnati. Vedremo chi la spunterà, magari realizzando l’accoppiata numero 1-Slam americano. Caroline e Simona su tutte, non chiederebbero altro…