La maleducazione sentimentale di Nick Kyrgios

“Immergendosi nella personalità degli altri dimenticò la sua, il che è il solo modo per non soffrirne. Non c’è nulla di più umiliante come vedere gli sciocchi riuscire nelle imprese in cui noi siamo falliti.” Questo uno dei passaggi cruciali di uno dei capolavori della storia della letteratura: trattasi de “L’educazione sentimentale” di Gustave Flaubert.

Nel succitato passaggio si evince tutto lo sprezzo ed il biasimo che il protagonista malcelava nei confronti del responsabile delle proprie afflizioni cardiache. Questo ci sembra il contrappunto migliore per marcare ancor più nettamente l’abbisso toccato da Nick Kyrgios, nel corso dell’incontro che lo vedeva opposto a Stan Wawrinka.

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La cronaca dei nefandi accadimenti è oramai tristemente nota. Nel corso del secondo set della partita tra l’australiano e lo svizzero Kyrgios, a seguito delle reieterate schermaglie avute nel corso della partita con Stan, ha esternato tutta la propria grazia, chiosando da par suo l’ultimo alterco avuto.
Stan ha invitato Nick ad essere meno precipitoso tra un punto e l’altro al servizio, in modo da permettere ai raccattapalle di posizionarsi adeguatamente. Il tennista di origine elleniche ha interpretato questa richiesta come la più insopportabile delle provocazioni, sentendosi così legittimato a dar sfogo ai più miseri e turpi istinti.

Queste le parole rivolte dal baronetto australiano nei confronti di Wawrinka: “mi dispiace dirti che Kokkinakis si è scopato la tua ragazza”.
Nel caso specifico Kyrgios alludeva ad un presunto accoppiamento tra l’amico Thanasi Kokkinakis e Donna Vekic, giovane tennista croata ed attuale compagna dell’elvetico.

Vivisezionando le immagini dell’episodio incriminato la piccineria di Kyrgios viene ulteriormente accentuata. Nick infatti non si rivolge direttamente allo svizzero, bensì proferisce la sconcertante invettiva dando le spalle all’avversario, in modo che il suo messaggio giunga nitidamente a tutto il resto del mondo tranne che al destinatario. In un colpo solo l’australiano riesce a conciliare cafoneria e vigliaccheria.

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Solo al termine dell’incontro Stan ha avuto modo di appurare l’effettiva entità delle contumelie ricevute. Lo svizzero ha subito cercato Kyrgios negli spogliatoi per un confronto a muso duro. Il contenuto del “chiarimento” tra i due naturalmente è secretato. Una volta sbollita l’iracondia Wawrinka, direttamente dal proprio account Twitter, ha fatto trapelare tutta la propria indignazione, raccogliendo l’unanime solidarietà del mondo del tennis. Alla fine dell’incontro, il giovane australiano, intervistato sul campo, si è giustificato affermando che la causa di tutto ciò è stata la tensione del momento

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Prima di lasciarvi alla rassegna di tweet in sostegno di Wawrinka, oltre che di condanna per Kyrgios, desideriamo accludere il nostro personale punto di vista sulla vicenda. Detestiamo il politicamente corretto, nella vita come nel tennis, ed è per questo che vorremo evitare l’immotivato cordoglio nei confronti di Stan, cosi come la lapidazione nei confronti di Nick.

Sosteniamo che il circuito abbia bisogno di personaggi burrascosi, capaci di perturbare un ambiente fin troppo ovattato ed edulcorato. Se però è questo lo spessore degli agognati eredi dei vari McEnroe, Connors, Ivanisevic, Safin, preferiamo aspettare la prossima nidiata di teppistelli, sperando che possano regalarci indelebili malefatte tennistiche, anzichè penosi pettegolezzi pronunciati a mezza bocca.

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Sono arrivate, infine, anche le scuse di Kyrgios, che dovrà pagare una multa per questo episodio. L’australiano ha scritto sul suo account Facebook: Vorrei approfittarne per scusarmi per i commenti fatti durante il match della scorsa notte contro Stan Wawrinka. Ho detto ciò che ho detto in un momento caldo, ma è inaccettabile a qualunque livello. Oltre alle scuse private, vorrei scusarmi pubblicamente. Mi prendo tutta la responsabilità per le azioni commesse e rimpiango ciò che ho fatto”.

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