Rafael Nadal: “È un po’ stupido il fatto di non poter parlare al proprio coach”

Rafa Nadal, impegnato questa sera nella finale maschile, torna a parlare della regola del coaching, a suo modo di vedere non esattamente giusta...

Il n. 1 del mondo, Rafael Nadal, stasera impegnato nell’ultimo atto del torneo, è reduce dalla battaglia in semifinale dove ha rimontato un set a Del Potro. Ciò è stato possibile, come ha riferito anche nella conferenza stampa post match, grazie a un cambio di tattica messo a punto già dall’inizio del secondo parziale.

COACHING – A questo proposito gli è stato chiesto il suo parere in merito a un possibile intervento in campo del proprio coach durante il match. Ecco la risposta del maiorchino: “Ovviamente sei da solo in campo, perché la gente non parla e può parlare dall’esterno, ma è vero che comunque si può parlare di tutte le possibilità e tattiche prima della partita con la tua squadra”, ha detto. “Quindi so le cose che potrebbero accadere, e so cosa devo fare. Naturalmente è facile dirlo ma difficile farlo. Ma continuerò a pensare che è un po’ stupido che tu abbia un allenatore che viaggia con te, sei con lui durante tutta la stagione e ti alleni con lui ogni giorno, ed è un po’ stupido che nel momento più importante, non può dirti niente”. Diversa la posizione di Roger Federer sulla questione, che nello scorso Wimbledon ha detto: “Non sono del tutto d’accordo”.

 

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  1. Quando Rafa qualche giorno fa disse che giocando col tetto chiuso sul centrale di NY c’era troppo chiasso, tutti gli adultaori di Federer si sono precipitati nell’insultare Rafa e descriverlo come un piagnucolone, poi arrivarono le stesse identiche parole da parte di Roger, e ovviamente sta volta tutti d’accordo. Qui siamo nella stessa situazione, ora gli si da contro solo perché ha aperto bocca e espresso una sua opinione, quando parlerà anche sua Maestà allora qualsiasi cosa uscirà dalla sua bocca sarà LA VERITÀ!…. Il tennis é l’unico sport in cui al coach non é permesso interagire con il proprio giocatore, forse é arrivato il momento di chiedersi se sia una cosa giusta. E a coloro che screditano Nadal per quanto ha espresso, dico che cambiare questa regola non gioverebbe certo a lui, é uno dei pochissimi in grado di cavarsela da solo in campo, per cui figuriamoci se li dice per un tornaconto personale.

    1. In una conferenza stampa post match ha detto che é difficile giocare col tetto chiuso perché dal rumore non riusciva nemmeno a sentire la pallina che toccava le corde della racchetta. A me piace guardare la conferenza post match dei giocatori e in una di queste, che tra l’altro é su youtube, Roger ha parlato in quel modo riguardo al tetto. Dovrebbe essere dopo il primo o il secondo turno.

    2. Intanto bisogna vedere che tipo di consigli riceve, perché dubito fortemente che Toni riesca a comunicare frasi articolate a Nadal dalla tribuna. Sicura Toni e Rafa sono tra coloro che interagiscono di più sul campo ma pensare che le vittorie dello spagnolo dipendano anche da questo mi sembra un po eccessivo francamente. La regola c’è, va rispettata e sicuramente sbaglia Nadal nel non farlo, ma da qui a dire che questi suggerimenti che riceve siano determinati… Anche perché non é l’unico che interagisce con il coach.

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