Quella di oggi è stata la giornata decisiva a Bruxelles, dove si è svolta la semifinale di Davis Cup tra l’Australia di Hewitt e il Belgio di Johan van Herck. In mattinata, i canguri si trovavano in vantaggio per due match a uno, e quindi gli sarebbe potuto essere necessario un solo match per chiudere i conti ed andarsi a giocare la finale in novembre. Ma come vedremo, così non è stato, anzi: tutto il contrario.
GOFFIN – KYRGIOS – Poteva essere il bad boy australiano tanto innamorato della Davis a regalare l’accesso alla finale alla sua nazione. In effetti, Nicholas ha iniziato col piede giusto nel primo set guadagnandosi nel gioco d’apertura tre palle break e quattro nel turno di battuta successivo di Goffin. Il belga è stato comunque abile nel recuperare e difendere il proprio servizio, portando il set al tie-break. Nel gioco decisivo a trionfare sono stati gli aussie, aiutati anche da un errore non forzato di Goffin che ha di fatto consegnato il primo parziale a Kyrgios.
Tuttavia, dal secondo set in poi, la musica è cambiata, e David ha preso in mano la partita, agevolato per certi versi da un Nick falloso e nervoso; inutili le preghiere di Hewitt, che dalla panchina cercava di calmare e supportare il proprio giocatore. Goffin ha condotto magistralmente la frazione, breakkando anche grazie ad un sanguinosissimo doppio fallo di Kyrgios sul 30-30 nel primo gioco. Col Palais 12 in delirio, Goffin è riuscito a portarsi 2-0 e a restare concentrato concedendo un solo punto sul suo servizio, aiutato da un’ottima prima con la quale ha potuto spesso vincere il punto con il dritto.
È stato un Goffin in completa fiducia quello che ha giocato il terzo set, con Kyrgios in balìa della diagonale di rovescio belga, dalla quale l’australiano non è quasi mai riuscito ad uscirne vincente. Grazie ad una perfetta tattica, inoltre, David ha limitato al massimo il dritto di Nick, facendogli giocare i colpi che sapeva meno produttivi e sicuri per il canguro. Anche in questo caso, il Belgio ha trovato la giugulare del match con un rovescio lungolinea nel quinto gioco, che ha concesso al team di casa di portarsi sul 3-2 e servizio. A quel punto è stato un gioco da ragazzi per Goffin mantenere la propria battuta e passare così in vantaggio nel conto dei set.
Il quarto (e, come vedremo, decisivo) set ha visto il numero 12 del ranking ATP rasentare la perfezione al servizio. Ma quando tutto sembrava ormai far pensare alla vittoria dei giallorossi, ecco la resurrezione di Kyrgios, che sotto di un break sul 4-3 è riuscito per la prima volta nella partita a strappare il servizio a Goffin, ristabilendo la parità nel parziale. A quel punto sembrava che l’aussie avesse trovato ossigeno per vincere la frazione e portare il match al quinto, ma, anche in questo caso, la sua volontà di strafare lo ha punito: un doppio fallo sul 4-4 15-30 ha mandato il Belgio a palla break, realizzata, con annessa distruzione della racchetta da parte di Nicholas. Goffin ha poi chiuso con due aces.
DARCIS – THOMPSON – Sembrava dovesse scendere in campo Millman, per l’Australia, ma Hewitt ha optato per un cambio last minute (infausto, col senno di poi) e ha schierato il giovane Thompson, solo al terzo match in singolare in Davis. Si è immediatamente vista la pressione che Jordan aveva sulle spalle, molto più sciolto invece Darcis, che aveva già vinto quattro match decisivi in Coppa Davis prima di quello odierno. Dopo un primo parziale con immediato break nel gioco d’apertura, in cui poi Steve ha mantenuto i propri turni di battuta senza concedere palle break, il secondo set ha regalato decisamente più emozioni. Infatti, dopo un break e contro-break nel terzo e quarto game, Thompson, sul 5-5, è andato due volte a palla break, sulle quali in realtà non ha potuto giocare a causa di due servizi vincenti di Darcis. Probabilmente scombussolato, l’australiano ha poi concesso al belga due palle break e successivamente la possibilità di servire per il secondo set, in un dodicesimo gioco che ha visto la squadra di Johan van Herck ribaltare totalmente la situazione di inerzia e punteggio. In uno stadio estasiato e festante, si è poi giocato un terzo set che è stato la definitiva consacrazione a “squalo” di Darcis, il quale non ha lasciato scampo all’inesperto Thompson strappandogli due volte il servizio, nel terzo e nel quinto game.
Coppa Davis, semifinale:
D. Goffin b. N. Kyrgios 6-7 6-4 6-4 6-4
S. Darcis b. J. Thompson 6-4 7-5 6-2