Il canadese, attuale numero 11 del ranking ATP, Milos Raonic, è riapparso a Tokyo dopo oltre due mesi di stop dai campi a seguito di un infortunio al polso sinistro. La testa di serie numero 3 del torneo giapponese ha anche approfittato di questo periodo di pausa per risolvere i problemi agli adduttori e alla schiena che si è trascinato nel corso di questa stagione. In una conferenza stampa, Milos ha parlato dettagliatamente della lesione, affermando che questo dolore, che si portava dietro da molti anni, ad un certo momento è diventato insopportabile: “La lesione ha continuato a svilupparsi negli ultimi dieci anni. Il dolore durante questo tempo è stato superabile, però è arrivato un momento in cui non è stato più tollerabile. E’ stato frustrante avere più di una dozzina di lesioni, che mi hanno tenuto lontano dal tennis, da quando ho cominciato la mia carriera professionistica”. Nella giornata di oggi, più precisamente nella mattinata italiana, l’atleta canadese si è sbarazzato in due set del serbo Viktor Troicki (battuto 6-3 6-4), in una partita nella quale Raonic ha raccolto ben 16 ace, commettendo solamente cinque errori non forzati. Ha poi così commentato il match: “Per me è stata una buona partita sotto tutti gli aspetti. Troicki ha giocato molto bene ed è stato un rivale molto duro per essere la mia prima partita dopo un infortunio”.
I numerosi infortuni che si sono verificati nel 2017 hanno provocato la reazione del tennista canadese, che in una conferenza stampa ha duramente criticato l’ATP per il grande carico di tornei che i giocatori devono affrontare in una stagione, esprimendosi con queste parole: “Siamo l’unico sport, insieme al golf a volte, che gioca in un territorio così esteso, quasi senza nemmeno la possibilità di poter riposare. Numerosi tennisti di solito emergono nei Grandi Slam, mentre il resto dei tennisti ha bisogno di giocare più tornei del normale per ottenere un buon bottino di punti e per stare in una posizione più alta in classifica. Cose come questa hanno provocato che in questa stagione numerosi tennisti hanno sofferto delle lesioni”, ha concluso Milos Raonic.
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Tutti si lamentano ma quando vengono coperti d’oro per le esibizioni allora ci si fiondano indipendente che siano nel mezzo della stagione o no. Ricordo che se non fosse stato infortunato alla Rod Leaver Cup ci sarebbe stato anche lui
Verissimo massimo
I tornei obbligatori sono solo 15… sono loro che vogliono giocarne di più
Non ha senso come difesa, è il loro lavoro e devono essere il più competitivi possibili per poter gareggiare al meglio, quindi è sia ovvio che tentino di partecipare a quanti tornei il loro fisico consente sia che tentino di rendere più lenti i tempi, in modo da poter far riposare il fisico e la mente.
Non è costretto a giocarne tanti
Sì può anche nn iscriversi a tutti i tornei
Può fare del resto costui nella vita.
Puoi startene benissimo a casa…
Incidono molto di più gli sponsor che l’ATP…
E il suo lavoro oltre che una passione….