CAROLINE WOZNIACKI IMPARTISCE UNA SEVERISSIMA LEZIONE ALLA BOUCHARD – L’incontro più atteso del day 2 del torneo è quello che vede opposte Caroline Wozniacki e Eugenie Bouchard che, per quanto in crisi di risultati, richiama sempre il pubblico delle grandi occasioni. Bouchard non pervenuta e la Wozniacki lascia le briciole: un game per set. Il primo set è un assolo della danese che colpisce da tutte le parti del campo. Non concede al servizio quanto in risposta. La canadese ha tenuto un solo turno in battuta, il secondo. E peraltro in sofferenza dopo aver annullato tre palle break. Gli errori della Bouchard sono spesso macroscopici, in lunghezza e larghezza. Non centimetri, ma metri fuori misura. Ne scaturisce un veloce 6-1. I ritmi e la regolarità della Wozniacki sono il marchio anche del secondo parziale. La Bouchard non reagisce e in un attimo la giocatrice di Odense vola sul 5-0 con triplo break. Va a servire per il match e arriva il break della canadese che con rabbia evita il bagel. Chiude nel game successivo la Wozniacki che spegne con un altro break il velleitario tentativo di allungare la partita da parte di Genie. Per Eugenie Bouchard un’altra pessima prestazione e i propositi di risalire la china più volte manifestati dalla canadese sono rinviati alla prossima stagione.
IL RITORNO VINCENTE DI VENUS – Venus Williams non disputava un match dalla semifinale degli Us Open persa da Sloane Sthepens. Il sorteggio ha decretato un primo turno contro la giapponese Risa Ozaki, che alla fine raccoglierà 4 giochi e cederà in un’ora e 15 minuti. Nel primo set è dominio dell’americana che serve bene, e raccoglie l’80% dei punti quando tiene la prima in campo. La Ozaki invece perde tre dei quattro turni di servizio disputati. E’ un perentorio 6-2 per la Williams in 39 minuti. La numero 95 Wta parte male anche nel secondo e subisce immediatamente un break. Segno che la Williams intende proseguire ad attaccare in risposta su ogni palla per guadagnare campo. Nonostante un piccolo passaggio a vuoto di Venus che dal 2-0 si fa riprendere sul 2-2, le cose vanno in maniera identica rispetto al primo parziale. Risa Ozaki continua a raccogliere le briciole quando va a servire, mentre la Williams capitalizza i propri turni di battuta. Segue un parziale di quattro giochi a zero per la testa di serie numero 2 del torneo che di fatto decreta la fine della partita.
AVANTI ELINA SVITOLINA – In due sofferti set, Elina Svitolina ha la meglio su Zarina Diyas. Elina Svitolina decide di non fermarsi dopo Pechino, per riguadagnare punti preziosi nell’ancora apertissima sfida per la vetta del ranking. Per disputare Hong Kong ha chiesto una wild card, nonostante la vistosa fasciatura alla gamba destra denoti tutta la stanchezza accumulata nella semifinale-maratona persa con Caroline Garcia e le precarie condizioni fisiche dell’ucraina. Opposta oggi a Zarina Diyas, giocatrice kazaka nunero 62 Wta, la Svitolina parte in sofferenza. Sotto immediatamente 3-0, comincia a giocare punto a punto approfittando anche delle sbavature dell’avversaria. Quattro giochi consecutivi e ora è la Svitolina a trovarsi avanti di un break. La numero 4 al mondo mette in cassaforte il primo set in 50 minuti. Nel secondo parziale l’ucraina si limita ad amministrare un break ottenuto nel quinto gioco. Sul 5-4 va a servire per il match e Zarina Diyas, che era sempre rimasta in scia, si riprende il break. Lo riperde e l’ucraina torna a servire per la partita: la Diyas annulla due match point, inizia ad aggredire e si procura il tie break. Un tie break dominato dall’ucraina che stacca così il pass per il secondo turno.
LE ALTRE PARTITE – Buona la prima per Agnieszka Radwanska, che dopo Pechino riparte da Hong Kong. Opposta a Ling Zhang, Aga ha dominato e imbrigliato nelle sue trame di gioco la numero 348 Wta. La quale nulla ha potuto e ha raccolto solo tre giochi. In due set ha chiuso anche Naomi Osaka che ha impegato un’ora e mezzo per battere la qualificata cilena Alexa Guarachi (415 Wta). Al secondo turno anche Daria Gavrilova che domina il primo set e, come spesso le accade, si complica la vita nel secondo. Avanti due volte di un break, l’australiana si è fatta trascinare al tie break dalla giapponese Miyu Kato, numero 126 Wta. Nel “jeu décisif” la testa di serie numero 7 del torneo riordina le idee e porta a casa il match. Nella sfida tra qualificate passa in tre set l’americana Jaqueline Kako (192 Wta) che ha sconfitto la diciannovenne australiana Priscilla Hon (240 Wta). Con un duplice 6-4 Anastasia Pavlyuchenkova supera il non semplice primo turno che come avversaria le ha riservato l’ungherese Timea Babos. Sbagliano e sprecano entrambe. Nel primo set il punteggio sarebbe potuto essere più severo per la Babos, se la russa non avesse sprecato due palle per il 5-2 e doppio break. Dilagante Jennifer Brady: l’americana ha concesso tre giochi alla giapponese Misa Eguchi, numero 486 Wta. L’impresa di giornata la firma la tailandese Luksika Kumkhum che ha eliminato Elena Vesnina. Brutta partita della testa di serie numero 5, arrivata a Hong Kong grazie a una wild card chiesta all’ultimo momento.
Risultati
[4] A Radwanska b [WC] L. Zhang 6-1 6-2
N. Osaka b [Q] A. Guarachi 7-5 6-4
[7] D. Gavrilova b [Q] M. Kato 6-1 7-6 (4)
[2] V. Williams b R. Ozaki 6-2 6-2
[Q] J. Kako b [Q] P. Hon 6-3 4-6 7-6 (5)
[6] A. Pavlyuchenkova b T. Babos 6-4 6-4
J.Brady b M. Eguchi 6-3 6-0
[1/WC] E. Svitolina b Z. Diyas 6-4 7-6 (2)
L. Kumkhum b [5/WC] E. Vesnina 6-3 6-4
[3] C. Wozniacki b E. Bouchard 6-1 6-1
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