OTTAVA FINALE IN CARRIERA PER BARBORA STRYCOVA – Barbora Strycova vince in due set e agguanta la finale. Partita benissimo, la ceca ha fronteggiato un calo fisico e il tentativo di tornare nel match da parte di Mihaela Buzarnescu. La rumena subito in difficoltà. Con Barbora Strycova dall’altra parte del campo non è semplice imporre i ritmi e dettare i tempi degli scambi. La ceca, poi, con grande maestria “addormenta” spesso il gioco con il rovescio in back, colpo senza peso che tanto infastidisce la Buzarnescu. Break nel secondo gioco e la ceca allunga sul 3-0 con un’unica nota negativa: la bassa percentuale di prime. Il turno di servizio strappato a Mihaela Buzarnescu è determinante per l’economia del parziale. Seppure la rumena abbia cominciato a giocare più profondo, Barbora Strycova regge bene e, capitalizzando il break, porta a casa il set. 6-3 in 42 minuti. Preme sull’acceleratore la rumena che stringe sempre più l’angolo dalla parte del rovescio della Strycova. La ceca mostra qualche segno di affaticamento e si aggrappa alla prima di servizio, che finalmente comincia a funzionare. Accorcia gli scambi attaccando alla prima occasione. Al quinto gioco sono però i gratuiti di Mihaela Buzarnescu ad assicurarle un prezioso break. Ma la rumena se lo riprende immediatamente a suon di vincenti: 3-3. La stanchezza della Strycova è tutta nel fiacco attacco che, sul 4-5, permette alla Buzarnescu di passarla facilmente e procurarsi un set point. Per fortuna della ceca la numero 105 Wta getta via l’opportunità sparacchiando fuori una risposta su una seconda tutt’altro che irresistibile. Si arriva così al tie break. Se lo gioca benissimo la Strycova, mentre sbaglia quasi tutto la Buzarnescu (compreso uno dei tre punti assegnati, che era visibilmente fuori ma nessuno si è accorto) e per la ceca è l’ottava finale in carriera.
RYBARIKOVA IN DUE SET – Quasi una partita di altri tempi. Da una parte il gioco a tutto campo di Magdalena Rybarikova, dall’altra Viktorija Golubic che, pur non essendo una attaccante pura, è dotata di uno splendido rovescio a una mano. Per le caratteristiche tecniche di entrambe non si scambia a gran velocità. Ma la partita è più che gradevole: una sfida di volée, back, chop, palle corte, lob, che dispensa punti bellissimi da ambedue le parti. Il primo break è svizzero con la Golubic che approfitta di qualche gratuito della slovacca. La Rybarikova sbaglia anche tatticamente, scegliendo di cercare troppo spesso il rovescio dell’avversaria e viene punita. Avanza 4-1 la svizzera, ma arriva prontamente l’aggancio della Rybarikova. Con i minuti sono calate le percentuali di prime della Golubic e il dritto è un colpo decisamente meno affidabile del rovescio. La slovacca porta a quattro la striscia consecutiva dei giochi conquistati e sul 5-4 va a servire per chiudere il set. Da 1-4 a 6-4 in 44 minuti. Si riprende da dove la partita era iniziata: una esposizione di colpi che oramai non si vedono più e men che meno offerti da due tenniste contemporaneamente. I primi cinque giochi durano esattamente quanto l’intero primo set, ma non ci sono break. Break che Magdalena Rybarikova centra nel settimo gioco. Due rovesci fulminanti di Viktorija Golubic sono determinanti per il controbreak svizzero: 4-4. Rovina tutto la svizzera e spedisce dritta Magdalena Rybarikova a servire per la finale. Obiettivo raggiunto in un’ora e 49 minuti.
Risultati
[2] B. Strycova b [Q] M. Buzarnescu 6-3 7-6 (3)
[1] M. Rybarikova b V. Golubic 6-4 6-4