Preview Wimbledon: sarà ancora dominio Serena?

Era il 2004 e la diciassettenne Maria Sharapova batteva l’ormai affermata Serena Williams sui verdi campi dell’All England Club e da allora più nulla: ce la farà dopo 17 volte Maria?

Era il 2004 e la diciassettenne Maria Sharapova batteva l’ormai affermata Serena Williams sui verdi campi dell’All England Club. Fu una delle peggiori sconfitte di una generazione tennistica. A Wimbledon nasceva la Superstsar che poteva far crollare Serena Williams, vincitrice all’epoca già di 6 Slam in solo mezzo decennio. Lo stesso succedeva pochi mesi dopo al Tour Championship di fine anno.

Due vittorie consecutive e sbalorditive sulla 22ennebSerena Williams e da allora più nulla. E’ infatti dal 2004, undici anni, durante i quali le due campionesse si sono scontrate per altre 17 volte che la Sharapova non è più andata a segno.

Eppure la russa ex n1 del mondo lei stessa in carriera ha battuto per ben 7 volte una n1 del mondo, come Lindsay Davenport e Vittoria Azarenza per due volte ognuna e Amelie Mauresmo, Justine Henin e Caroline Wozniaki una volta ognuna.

Nei Championships 2015 Victoria Azarenka  non è riuscita  ad arrestare il cammino di Serena, costretta a rimontare un set di svantaggio per non vedersi sfumare la semi.

Sulla strada di Maria invece la statunitense Coco Vandeweghe, a caccia del torneo della vita, che arrivando ai quarti ha scalato ben 3 posizioni nel ranking Wta.

Sempre tre set anche per Maria che nel secondo set ha ceduto alla newyorkese al tie break. “Non ci sono vittorie facili nè strade facili alla vittoria” ha detto in intervista la Sharapova”Oggi avrei dovuto vincere in 2 set, e invece mi sono complicata la vita, però sono ancora qui”

Domani sarà ancora dunque Serena contro Maria, le due migliori giocatrici del decennio e rivali da sempre nonostante i cinque anni di differenza anagrafica che ci ricordano un’altra storica rivalità, quella di Federer e Nadal.

Maria ha un record di ben 10 vittorie a 9 nelle semifinali Slam, ma questo è niente se pensiamo che 13 dei match vinti da Serena si siano chiusi tutti in in due set e che solo 3 sui 35 sets giocati siano finiti al tie-break.

Serena ha vinto un totale di 32 sets dieci di cui con il demoralizzante score, in primis quello della finale olimpica del 2012 a Wimbledon, di 6-0 6-1. L’ultima volta che le due sono andate al terzo fu nel 2013 a Miami e Serenona inflisse ancora 6-0 alla russa nel terzo set .

Sharapova comunque non potrà sempre perdere, le probabilità dicono che di fronte a lei verrà fuori la migliore Serena, che in effetti sembra completamente in fiducia, soprattutto  dopo aver spedito a casa sua sorella con agio e Vika Azarenka  con cui avrebbe potuto anche chiudere in due set.

Serena assomiglia a un treno passante per Londra, diretto a New York . Soprattutto perché ciò che c’è in palio è per lei il Grande Slam. Infatti se vincesse a Wimbledon vincere gli Us Open col tifo a favore sarebbe, per quanto si possa dire di lei, “meno faticoso”

Dopo la doppietta Venus/Azarenka a Serena potrebbero bastare solo 4 set al titolo di Wimbledon .

Per la prima in tutta la storia dei loro head2head la pressione sarà molto più forte su Serena che sulla Sharapova. Dalla russa infatti ci si aspetta che perda e diciassette sconfitte  o diciotto suonano più o meno allo stesso modo. Lei potrà giocare più liberamente soprattutto sapendo che per l’americana il sogno del Grande Slam é vicino.

Non ci resta che aspettare domani per sapere chi riuscirà a spuntarla. L’ unica cosa certa é che assisteremo senza dubbio ad un match tutt’ altro che banale per la posta che c’ é in palio.
maria

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