Edberg: “Roger Federer può vincere Wimbledon”

Dopo aver chiuso le prime tre partite con notevole risolutezza e convinzione, Roger Federer inizia finalmente la sua seconda settimana nella 129esima edizione Wimbledon. Il suo allenatore, Stefan Edberg, qualche giorno fa ha rilasciato un’intervista a vari media, analizzando le possibilità di vittoria dello svizzero.

Secondo il campione svedese, il cambio di racchetta è stato un aspetto centrale che ha portato al miglioramento delle prestazioni dello svizzero. “A molti dei migliori tennisti non piacciono i cambi di racchetta, pare difficile credere che con uno strumento differente si ottengano migliori risultati. Un impatto positivo dipende da tanti fattori, il più importante dei quali è avere un ambiente favorevole attorno”.

Negli ultimi mesi Federer ha saputo sviluppare un gioco più aggressivo, verticale e ha deciso di accorciare i punti sfruttando il gioco a rete, dove è maestro. “Bisogna ricordarsi che nel 2013 Roger ha avuto grossi problemi alla spalla che lo hanno obbligato a cambiare il suo stile. Per non sforzare la spalla ha ritenuto opportuno cambiare il suo gioco. E’ logico che adesso Roger sia più creativo ed imprevedibile. Nel tennis puoi sempre migliorarti, introdurre novità al tuo repertorio, sebbene stiamo parlando di Roger Federer”, ha commentato Edberg.
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Gli addetti ai lavori attribuiscono una parte importante del merito di questo rinnovamento all’ex campione scandinavo. “Merito mio? E’ difficile da dire”, ha osservato. “Sicuramente sono contento che sia tornato ad ottimi livelli, però credo che dipenda da una combinazione di fattori. E’ Roger che va in campo e decide cosa fare, ma adesso lo sta facendo bene. E’ determinante il suo grande amore per il tennis, è il fattore di maggiore motivazione“.

Wimbledon continua ad essere il torneo più ambito al mondo secondo l’ex n. 1 al mondo svedese, che qui ha vinto nel 1988 e nel 1990: “Ha una storia unica, le tradizioni sono rimaste intatte e lo saranno anche in futuro, almeno spero. Quando un giocatore entra a Wimbledon vede che qui c’è qualcosa di differente rispetto agli altri Slam. Non è casuale che il sogno della maggior parte dei tennisti sia vincerlo. E’ un posto unico al mondo”.

Day Nine: The Championships - Wimbledon 2014

Immancabile il commento sul rallentamento dei campi e delle superfici, un processo inesorabile negli ultimi anni. “Credo che il gioco sia molto cambiato nelle ultime due decadi. Anche l’erba è diversa, questo è certo, ma anche il gioco si è diversificato. Il tennis è diventato estremamente fisico. Ovviamente volete vedere più varietà, giocatori più aggressivi e scontri tra diverse concezioni. Specialmente contro quelli che difendono molto, sarebbe opportuno vedere i ragazzi a rete. Però mi rendo conto che non è facile, tuttavia c’è una generazione molto competitiva di giocatori”.

Per Edberg il cammino di Roger nel torneo non sarà facile, ma a suo parere rimane uno dei candidati principali per la vittoria finale. “Roger continua ad essere uno dei migliori al mondo. E’ il numero 2 al mondo, qui a Wimbledon ha vinto sette volte, ciò è incredibile. Penso che possa vincere il torneo. Naturalmente è molto difficile, ci sono molti giocatori che hanno lo stesso obiettivo, ma Roger può farcela; credo in lui.”

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