Wimbledon, uomini: nessun problema per Federer e Nadal, Tsonga avanti a fatica

La seconda giornata della 129esima edizione di Wimbledon non ha riservato nessuna grande sorpresa. I big più attesi, Roger Federer e Rafael Nadal, hanno superato i loro rispettivi avversari in scioltezza e sono già al secondo turno.

E’ stato un Roger Federer in grandissima forma, quello visto oggi sul Centrale dell’All England Club. Perfetto al servizio e molto solido da fondo (con 26 vincenti e 11 gratuiti), in un’ora e 10 di partita il 7 volte campione di Wimbledon ha mostrato tutta la sua classe al folto pubblico londinese. Il n. 2 del mondo ha liquidato con un comodo 6-1 6-3 6-3 il 22enne bosniaco Damir Dzumhur, attuale n. 88 del ranking, che solo poche settimane fa aveva sconfitto al terzo turno del Roland Garros. Per l’elvetico questa è la sua sesta vittoria sull’erba del 2015 (a fronte di 0 sconfitte), la 74esima in carriera su questa superficie. Poco da dire sull’incontro: nel primo set, a partire dall’1 pari, Roger mette a segno 20 dei 23 punti successivi e chiude con il punteggio di 6-1 in appena 18 minuti.

Il secondo set è più lottato: Dzumhur si rende più aggressivo e scende più spesso a rete: dopo aver annullato due palle-break nel primo gioco, il bosniaco regge fino al 3 pari e salva un’ennesima palla break con un ace provvidenziale. Alla seconda occasione, però, il tennista di Sarajevo viene infilato da un dritto in cross di Roger, che strappa il servizio e chiude il parziale senza problemi. Molto agevole anche il terzo set, dove Federer vola 4 a 1 prima di chiudere per 6-3. Al secondo turno Roger, che pochi giorni fa ha rivelato di “non essere mai stato così in forma a Wimbledon“, attende Sam Querrey, finalista nel recente torneo di Nottingham, che ha sconfitto in tre set l’olandese Sijsling.

Qualche difficoltà in più, invece, per Rafael Nadal, che ha sconfitto con il punteggio di 6-4 6-2 6-4 il 27enne brasiliano Thomaz Bellucci, attuale n. 44 del mondo (ma con un best-ranking alla 21esima posizione, raggiunta nel 2010). Il brasiliano, che di certo non si può considerare un “erbivoro”, non ha causato particolari problemi all’ex n. 1 spagnolo.

Nel primo set Rafa vola 5 a 2 ma, complice un passaggio a vuoto, permette a Bellucci di recuperare sul 5 a 4: lo spagnolo però chiude a servizio e conquista il primo set. Se il secondo set è a senso unico, quello finale parte con una leggera reazione di Bellucci, che si issa 2 a 0: Rafa non tarda però a recuperare e a ripetere il sorpasso, per poi chiudere con un 6-4 finale.

A parte qualche esitazione iniziale, il maiorchino ha fornito una prova solida e abbastanza positiva (nonostante il bilancio leggermente negativo di 23 errori non forzati contro 21 vincenti) , anche se questa sfida non si può ritenere esattamente probante per verificare la sua effettiva competitività nel torneo. Molto più significativo sarà il test al secondo turno, dove Rafa incontrerà l’acrobata erbivoro Dustin Brown, che lo aveva battuto l’anno scorso nel torneo tedesco di Halle.

Il risultato più inatteso è stato certamente la vittoria dell’australiano Sam Groth, n. 69 del mondo, che ha superato il giovane statunitense Jack Sock, testa di serie n. 31, tempestato dal micidiale servizio dell’avversario, che ha chiuso con 48 vincenti contro i 23 dell’americano: 6-3 3-6 6-3 6-3 il risultato finale a favore di Groth, che al secondo turno affronterà il connazionale Duckworth.

La vera sorpresa di giornata poteva essere, però, l’uscita di scena del francese Jo-Wilfried Tsonga, testa di serie n. 13, che ha rischiato di venire estromesso dall’ostico lussemburghese Gilles Muller, n. 42 del mondo, decisamente a suo agio su questa superficie. Il match si è concluso in cinque set, con il punteggio di  7-6(8) 6-7(3) 6-4 3-6 6-2: a fare la differenza è stata la maggiore tenuta mentale di Jo, che pure ha sofferto molto il servizio e le traiettorie di Müller, che ha dimostrato di essere ancora molto competitivo e in grado di giocare alla pari con i top-player. Buona prova del francese il quale, nonostante non sia certo al massimo della condizione, potrebbe dire la sua in questo Wimbledon; di certo, il prossimo turno, contro lo spagnolo Albert Ramos (che ha approfittato del ritiro del vincitore di Nottingham Denis Istomin), sembra più che fattibile.

Nessun problema anche per il connazionale Benoît Paire, classe ’89 e n. 98 del mondo: il tennista di Avignone ha sconfitto con un facile 6-4 6-4 6-3 il veterano russo Mikhail Youzhny, qui quartofinalista nel 2012, che continua la striscia negativa di sconfitte al primo turno in una stagione da dimenticare. Paire affronterà al secondo turno il ventisettenne spagnolo Roberto Bautista-Agut, n. 22 del mondo, che ha sconfitto con il punteggio di 6-1 6-3 7-6(6) il coetaneo belga Ruben Bemelmans Vittoria in quattro set per l’acrobata tedesco Dustin Brown, che ha superato in quattro set, con il punteggio di 4-6 6-3 7-5 6-4 il taiwanese Yen-Hsun Lu, che cinque anni fa a Wimbledon aveva raggiunto addirittura i quarti di finale. Brown è impegnato a mettere a segno l’impresa al secondo turno, dove lo aspetta Rafael Nadal.

Passa il turno in tre set (7-6(4) 6-1 6-2) anche l’erbivoro ucraino Alexandr Dolgopolov, n. 70 del ranking, contro il giovane tennista di casa Kyle Edmund. ‘Dolgo’ affronterà al prossimo turno il gigante croato Ivo Karlovic, che ha battuto in quattro set (6(2)-7 6-2 6-4 7-6(2)) il pur ottimo svedese Elias Ymer, classe ’96, che si conferma uno dei tennisti più promettenti della sua generazione.
Nadal – Bellucci 6-4, 6-2, 6-4
Federer – Džumhur 6-1, 6-3, 6-3
Brown – Lu 3-6, 6-3, 7-5, 6-4
Tsonga – Muller 7-6, 6-7, 6-4, 3-6, 6-2
Ramos – Istomin 6-2, 6-2, 3-2 Ab.
Dolgopolov – Edmund 7-6, 6-1, 6-2
Karlovic – Ymer 6-7, 6-2, 6-4, 7-6
Paire – Youzhny 6-4, 6-4, 6-3
Groth – Sock 6-3, 3-6, 6-3, 6-3
Duckworth – Jaziri 7-6, 6-2, 3-6, 3-6, 7-5
Querrey – Sijsling 7-5, 6-3, 6-4

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