Rafa Nadal ha da poco rilasciato un’intervista alla Bild (Link intervista originale) dopo aver vinto il torneo di Stoccarda sulla sua superficie meno congeniale. E’ la fine del più brutto periodo di Rafa? Lui sostiene che adesso, finalmente, si sente “Rilassato, positivo e sicuro” aggiungendo che è ottimista per tutto quello a cui verrà sottoposto nella restante stagione. Di certo delle belle parole da parte di un giocatore che ha perso la sua seconda partita al Rolans Garros in dieci anni, ma sentiamo cosa ha da dirci a riguardo.
“Io non ho niente da dimostrare a nessuno, se non a me stesso. Ho già dimostrato in passato di poter tornare ad altissimi livelli dopo dei gravi infortuni. Sarà cosi anche questa volta”. Una fiducia con se stesso che non avevamo mai visto durante i primi mesi di questo anno. “I primi tre mesi di quest’anno sono stati orribili per me e solo un mese e mezzo fa ho cominciato a ritrovare un buon feeling con il campo. Sono più rilassato e ho più fiducia in me stesso. Adesso devo puntare a ritrovare fisico e mente e per farlo devo tentare di vincere i grandi tornei”.
Il maiorchino afferma anche che: “A questo punto della mia carriera qualsiasi titolo è importante per la mia fiducia. Sono molto felice per la mia vittoria sull’erba, questa è stata una buona notizia per il mio gioco e la mia mentalità. E’ chiaro che non è più come quando avevo vent’anni ma la voglia di andare avanti c’è sempre e voglio ancora rimanere ai vertici”. Alla domanda su quanto gli resta da dare sui campi dice: “non so, un anno, cinque anni? Nessuno può dirlo, so solo che in questo momento mi sento in forma e mi diverto”.
A questo punto Rafa torna indietro nel tempo, precisamente alla sua sconfitta contro Djokovic al Roland Garros. Le sue parole lodano l’inserimento di Becker nello staff del serbo, definendo il gioco di Nole più vicino alla rete e più aggressivo. Sulla vittoria del n.1 del mondo dice che sarebbe stato un bene per il serbo trionfare a Parigi perchè vincere tutti e quattro gli slam non è una cosa che succede tante volte nella storia del tennis.
Infine, alla domanda sui progetti futuri, egli risponde semplicemente con: “Ho accettato la sconfitta al Roland Garros. Mi allenerò di più e tornerò più forte e spero che il prossimo anno potrò tornare competitivo per cercare di rivincere questo slam. Per quanto riguarda la classica non credo che il numero uno sia importante”.
Di Andrea Venturotti