WTA BUCAREST (TERRA BATTUTA)
Il torneo da 250000$ di Bucarest porta in dote 8 tenniste di casa, senza però la #1 al mondo Simona Halep. Miheala Buzarnescu e Irina-Camelia Begu, campionessa in carica. Un consistente aiuto è arrivato dalle tre wild card, tutte e tre rumene (c’è anche Ruse, che ha sconfitto Radwanska a Wimbledon), e la cifra tonda potrebbe essere raggiunta al termine delle qualificazioni che prevedibilmente sono farcite di giocatrici di casa. L’unica a rappresentare il tricolore invece è Jasmine Paolini che al primo turno sfiderà la tedesca Laura Siegemund: la prima testa di serie del torneo è Anastasjia Sevastova.
WTA GSTAAD (TERRA BATTUTA)
Il torneo svizzero, vinto l’anno scorso da Kiki Bertens, uscita ai quarti a Wimbledon, ripropone il format delle edizione separate tra i due circuiti, quello maschile vinto nel 2017 dall’italiano Fabio Fognini. La meta turistica dell’Oberland aveva ospitato già la competizione negli anni ’70, prima che il girovagare del torneo lo portasse a Lugano, Ginevra e Lucerna. Le due edizioni del nuovo Ladies Championship Gstaad sono andate alla svizzera Golubic (2016) e all’olandese Bertens (2017), finalista già l’anno precedente: quest’anno l’olandese però non ci sarà. La prima testa di serie sarà quindi Alizè Cornet, seguita da Larsson, Kuzmova e Witthoeft. Tra wild card e ripescaggi post-forfait l’edizione 2018 si è costruita un tabellone dignitoso, nonostante la prossimità di Wimbledon possa essere nefasta sotto questo punto di vista: Eugenie Bouchard affronterà Bacsinszky al primo turno, così come la nostra Francesca Schiavone sarà opposta a Sam Stosur, in una sfida nostalgica che ci riaffiora alla memoria la finale del Roland Garros 2010. Le speranze di annettere al contingente una seconda unità italiana sono sulle spalle di Martina Trevisan, impegnata nell’ultimo turno di qualificazioni contro la francese Hesse.