Novak Djokovic ha scelto il suo fotografo ufficiale: l’italiano Ray Giubilo

Il triestino Ray Giubilo è diventato il fotografo ufficiale di Novak Djokovic.

Novak Djokovic aggiunge un altro pezzo d’Italia al suo team, il triestino Ray Giubilo è diventato il fotografo ufficiale del campione serbo, consolidando così la collaborazione nata in estate.

Ray non è nuovo nel campo, professionista affermato, da più di trent’anni immortala tennisti, e nel suo sito potete ammirare alcune foto veramente spettacolari.

“La mia passione per la fotografia è nata nel 1976, a 20 anni, inizialmente per puro piacere, mi divertiva, poi tra studio ed esperienze è diventata un lavoro. In quegli anni ero a Sydney, realizzavo cataloghi legati alla moda, avevo anche uno studio tutto mio. L’occasione per cambiare, che avrebbe poi determinato il mio futuro, è arrivata nel 1989, quando un amico triestino aveva iniziato a collaborare per il giornale realizzato da Sergio Tacchini. È venuto a trovarmi in Australia, per assistere agli Australian Open, dove sono riuscito a ottenere un accredito. Da quel momento è cominciata la mia strada nella fotografia del tennis e della moda sportiva. Fino al 1994 ho seguito solo il circuito australiano e del sud est asiatico, poi sono arrivati i tornei, un po’ ovunque. Ho lavorato con tantissime aziende, solo per citarne alcune 16 anni con Sergio Tacchini, 22 con la Fila, realtà che vestivano i giocatori, protagonisti poi anche di quei cataloghi di abbigliamento che continuavo a fare. Anche da lì è arrivato l’input a focalizzare l’attenzione sui tennisti. La lista di nomi noti che ho seguito è davvero lunga, cito ad esempio Ivanisevic, Sampras, Isner, Sabatini, ma sono moltissimi, ho dedicato anche tanti scatti a Nadal e Federer. Prima evitavo di seguire in modo esclusivo un solo campione, anche perché rendeva più difficile la pubblicazione di libri sul tennis. Ma con Djokovic ho scelto di cambiare”.

La collaborazione è iniziata con la Rogers Cup ad agosto, attraverso amicizie comuni presenti nello staff di Djokovic.

“Nel suo staff ci sono alcuni italiani che conosco, cercavano un nuovo fotografo che lo seguisse, ci siamo incontrati per parlarne a Montecarlo e abbiamo iniziato la collaborazione in tempi brevi. Ho scattato foto sul campo ma anche in altri momenti, in altre vesti, ad esempio durante una partita di calcio, nella vita privata invece è molto riservato. Com’è Novak? Simpatico, gentile, parla l’italiano molto bene, è un grande tifoso del Milan, una cosa che abbiamo in comune: quando ci incontriamo si parla proprio di calcio». 

Dopo un’estate ricca di impegni, anche l’autunno si prospetta fitto di viaggi e scatti fotografici.

 «Di recente da New York sono volato al torneo di Umago, il 20 ottobre sarò a Singapore, appena finisco volo a Parigi e poi a Londra. In Francia seguirò solo Djokovic, per il resto sono nel team dei fotografi della federazione internazionale del tennis e la valigia è sempre pronta per tornei in ogni continente». 

 

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