Atp Miami: Federer non sbaglia niente, Auger-Aliassime é nella storia

Roger Federer disputa la sua miglior partita nel torneo e si libera di Medvedev in appena un'ora di gioco. Auger-Aliassime sconfigge Coric e diventa il semifinalista più giovane della storia del Master 1000 di Miami. In semifinale, il canadese troverà Isner, che finora ha vinto 7 degli 8 parziali disputati nel torneo al tie-break.

Potenzialmente l’avversario più forte e pericoloso dei tre affrontati nel torneo. Roger Federer però, in totale nonchalance, ha sfoderato la miglior prestazione della settimana ed ha liquidato con un punteggio piuttosto severo Daniil Medvedev, testa di serie numero 13. Appena un’ora di gioco è servita allo svizzero per imporsi e per superare il suo avversario per la terza volta in carriera in altrettanti precedenti. Nessun particolare patema per Federer, che é stato in controllo del match sin dall’inizio e solo in un’occasione ha rischiato di rimettere in partita il russo, vale a dire nel gioco che gli avrebbe potuto consegnare il primo parziale, dove Medvedev si è trovato 40-0 in risposta. Per il resto, tutto agevole per l’ex numero uno al mondo, che non ha mai perso il servizio, scagliando 5 aces ed é apparso davvero in forma, inviando ottimi segnali in vista del prosieguo del torneo. In campo già oggi per via della pioggia che ha posticipato di un giorno il match con Medvedev, Roger scenderà in campo nel match che aprirà il programma serale, dunque non prima della mezzanotte italiana. Il suo avversario sarà il sudafricano Anderson, capace di sconfiggerlo nell’ultima edizione di Wimbledon ma contro il quale Federer ha sempre vinto piuttosto agevolmente, non a caso anche stanotte partirà ampiamente favorito. [fncvideo id=98387 autoplay=false]

In quel di Miami, però, non è stato impegnato solamente Roger Federer dato che si sono disputati anche i due match di quarti di finale della parte alta del tabellone. A prendersi le prime pagine dei giornali é stato inevitabilmente Félix Auger-Aliassime, giovanissimo canadese partito dalle qualificazioni e capace di spingersi sino in semifinale. La vittoria nella notte con Coric é solo l’ultimo di tanti scalpi importanti che gli permettono di diventare il tennista più giovane in una semifinale del Master 1000 di Miami, nonché il primo millennial a conseguire un tale risultato. Grazie alla vittoria su Coric, maturata in due set per un totale di un’ora e 50 minuti, Auger-Aliassime si spingerà fino alla 33esima posizione del ranking, scalando ben 24 piazze.

In semifinale, il compito del canadese sarà tutt’altro che facile in quanto dall’altra parte della rete ci sarà il bombardiere John Isner, nonché campione in carica. Piuttosto emblematico il percorso dell’americano in quest’edizione del torneo, che può vantare 8 set vinti e 0 persi, ma sopratutto un bilancio di 7 tie-break vinti su 7 disputati. L’unico parziale non terminato al tie-break John se l’è assicurato con il punteggio di 7-5 nell’incontro di terzo turno contro lo spagnolo Ramos-Vinolas. La vittoria contro un giocatore in forma come Bautista Agut arrivata nella notte lo lancia ancora di più verso la finale e chissà che John non riesca addirittura a fare il bis.

[4] R. Federer b. [13] D. Medvedev 6-4 6-2

[7] J. Isner b. [22] R. Bautista Agut 76 (1) 76 (5)

[Q] F. Auger-Aliassime b. [11] B. Coric 7-6 (3) 6-2

28 comments
    1. Giulio Gallo guarda tra tutti i Next Gen è quello che per forza e tecnica più si avvicina al terzetto degli immortali…..speriamo non si rovini ma a me pare veramente il futuro numero 1!

    2. Luca Fanelli io pregusto i prossimi 7-8 anni le sfide tra
      Auger
      Tsitsipas
      Shapovalov
      Coric
      Kyrgios
      Khachanov
      (un pezzettino di djokovic e delpo)

      E poi
      Rublev
      Medvedev
      Opelka
      Hurkasz

    3. Roberto Aurecchia infatti io sto parlando dal punto di vista dello spettacolo, come vittorie se la contendono quasi solo auger e stefanos per ora
      Magari s’inserisce karen qualche volta ma poco altro

  1. Roger non sembra nemmeno più un giocatore. Oramai è un libro di storia del tennis che continua a giocare. Inutile analizzare i suoi match. Meglio guardarlo e basta. RE.

    1. Rosita Andreani Sono vent’anni che vediamo Roger e anche se è il più talentuoso di sempre un po’ mi sono stancato anche di lui. Di Nadal e Djokovic manco a parlarne che non li sopporto più. Aria nuova, via il vecchiume e largo ai giovani soprattutto se con queste caratteristiche spettacolari come i sopracitati.

  2. Ohhhh, finalmente il vero predestinato da idolatrare è arrivato, mi raccomando ora sostenetelo solo quando vince sto ragazzetto poiché non gli è consentito errore alcuno, giusto?! (p.s vi ricordo che Felix convive quotidianamente con un non indifferente problema cardiaco che spesso lo ha bloccato in campo, speriamo l’eccessiva pressione delle aspettative non causi danni alla sua salute che è la priorità assoluta)

    1. Marco Perri siamo sempre lì, quanti giovani hanno ricordato altri del passato, bisogna lasciarli giocare senza porre troppa pressione sulle loro spalle, vedi lo stesso Shapovalov dopo l’esplosione di due anni fa quanta fatica sta facendo persino a vincere un 250! É un periodo di transizione delicato, bisogna rispettare la naturale crescita di questi ragazzi che l’Atp non è di certo la wta..

    2. Valentina Arcieri quello senz’altro, ma come caratteristiche di gioco, si somigliano. Naturalmente, uno sarà sempre Novak Djokovic e l’altro sarà sempre Felix Auger Aliassime

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