Programma ridotto in quel di Stoccarda, dove a causa del forfait della numero uno al mondo, Naomi Osaka, si è disputata una sola semifinale. Anett Kontaveit non è infatti neanche dovuta scendere in campo per guadagnarsi l’accesso alla finale, appunto, a causa del ritiro della tennista nipponica, che a causa di un problema agli addominali è stata costretta ad alzare bandiera bianca. Nonostante ciò, la Osaka resterà comunque in vetta alla classifica, ma ovviamente non potrà andare a caccia della seconda affermazione in stagione, dopo quella arrivata a Melbourne.
Un match di singolare si è comunque disputato ed ha visto Petra Kvitova e Kiki Bertens battagliare per poco più di ore, entrambe determinate ad aggiudicarsi il posto in finale. L’equilibrio che ci si aspettava alla vigilia non è mancato, ma non sono stati i servizi a rendere particolarmente combattuta la sfida quanto le risposte, piuttosto efficaci e sorprendenti. Appena 3 aces da una parte e 5 dall’altra – per intenderci nulla in confronto alla media di 10 servizi vincenti a partita su cui viaggiava l’olandese – ma diversi errori, che hanno contribuito a rendere le frazioni piuttosto imprevedibili e dall’esito incerto. Alla fine, diversamente da come pronosticavano i bookmakers, ad imporsi è stata la Kvitova, che dopo due set equilibrati – il primo vinto e il secondo perso – ha dilagato nel terzo, concedendo appena un gioco alla sua avversaria, la quale è ritornata in svantaggio nei precedenti dopo aver a fatica riportato la situazione sul 2 pari grazie alle due vittorie giunte in estate sul cemento americano.
Nel primo set, fin da subito la tennista ceca ha spinto molto con il servizio, cercando di risparmiare energie per rendersi poi pericolosa in risposta. Il break in suo favore non tarda ad arrivare tanto che dopo due giochi è già avanti 2-0, ma la sua avversaria non sta con le mani in mano e piazza immediatamente il controbreak. Da questo momento in poi, la tennista olandese non vedrà più palle break in suo favore nel corso del parziale, al contrario di Kvitova, che sia nell’ottavo che nel decimo gioco, dove peraltro corrispondeva a set point, ha avuto a disposizione – ma sprecato – una chance di break. Nel tie-break, infine, meritatamente ha prevalso la numero due del ranking, che ha chiuso 7-3. Costretta a rimontare lo svantaggio, nella seconda frazione è arrivata la reazione di Kiki Bertens, che grazie ad un break in apertura difeso con le unghie e con i denti è riuscita a conquistare il set con il punteggio di 6-3 ed a rimandare ogni discorso al parziale decisivo. Purtroppo l’equilibrio che ci si aspettava da questo set non è mai esistito in quanto la sesta forza del seeding non è riuscita ad impensierire concretamente la sua avversaria, subendo due break, nel secondo e nel quarto gioco, intervallati da un game dove ha mancato ben tre palle break. Come magra consolazione, la Bertens è riuscita ad evitare il bagel, mettendo in cassaforte il sesto gioco, ma non per questo la sconfitta maturata dopo due ore di gioco circa è risultata meno amara.
Nella giornata odierna, alle ore 16, Petra Kvitova ed Anett Kontaveit si contenderanno l’importante titolo del Wta di Stoccarda. I precedenti sono 3-2 in favore della ceca, anche se nel più recente ad imporsi era stata l’estone, a Brisbane in due set. Chi riuscirà ad affermarsi sull’altra? Per i bookmakers, Kvitova parte abbastanza favorita, ma occhio all’imprevedibilità della sua avversaria…
[8] A. Kontaveit b. [1] N. Osaka forfait
[3] P. Kvitova b. [6] K. Bertens 76(3) 36 61
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Senza la Halep in finale non c’è gioia