Rafa Nadal raggiunge i quarti di finale del Masters 1000 di Madrid e lo fa senza ancora aver perso set. Dopo l’esordio vincente contro Auger-Aliassime, liquidato con un perentorio 6-3, quest’oggi il maiorchino si è sbarazzato, sempre in due set, dell’americano Tiafoe, imponendosi dopo un’ora e 35 minuti di gioco. Vittoria importante per Nadal, che ha bisogno di trovare ritmo e magari di tornare a trionfare in un torneo importante, dopo esser finito sotto le luci dei riflettori per essersi arenato in semifinale sia a Montecarlo che a Barcellona. Imbattuto al servizio – una sola palla break concessa e annullata – lo spagnolo ha messo a segno un break per set grazie ai quali è riuscito a imporsi con il punteggio di 6-3 6-4. Piuttosto solido nello scambio da fondo, Rafa è riuscito ad uscire dalle poche situazioni di difficoltà grazie alla battuta – ben 6 aces – ed ha saputo contrastare le avanzate del suo avversario senza di fatto rischiare mai nulla. Seconda vittoria in altrettanti confronti contro Tiafoe per lo spagnolo, il quale domani troverà Stan Wawrinka, avversario che non affronta dalla Rogers Cup del 2018 e che lo ha battuto in appena tre occasioni.
Approdano ai quarti anche Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev, che domani scenderanno in campo per un posto in semifinale e torneranno a sfidarsi dopo il doppio confronto nordamericano della scorsa estate, quando si spartirono la posta. Nella giornata odierna, nessun problema per il tennista greco, che ha battuto uno stanco Fernando Verdasco, reduce da una battaglia vinta contro Khachanov meno di ventiquattro ore fa. Tsitsipas ha prevalso in poco meno di un’ora e mezza di gioco, assicurandosi entrambi i set grazie ad un break per parte che ha fatto la differenza, anche se la sua prestazione è stata macchiata da un dato poco piacevole e potenzialmente preoccupante: 4 punti su 15 vinti con la seconda di servizio.
Decisamente più arduo il compito del campione in carica del torneo madrileno, Alexander Zverev, capace di sconfiggere il qualificato Hurkacz in rimonta e non senza faticare. Ottima partenza del giovane polacco, che si è reso protagonista di un solido primo set, conquistato con lo score di 6-3 grazie ad un break decisivo piazzato in apertura. Entrambi abbastanza fallosi, anche con la battuta, l’incontro è stato caratterizzato da diversi errori e, seppur la lotta di nervi sia stata davvero entusiasmante, in termini di tennis non è stato il massimo. Non mancano di certo i rimpianti a Hurkacz, che nel secondo parziale è stato avanti di un break, sul 4-3, prima di cedere il servizio due volte consecutive e subire un parziale di 3 giochi a 0 che ha regalato il set al suo avversario. Sempre il polacco ha strappato la battuta a Zverev in apertura di terza frazione ma non ha saputo difendere questo vantaggio ed è stato rimontato. Dopo essere arrivati sul 4 pari con un equilibrio ormai quasi indistruttibile, ecco che Hurkacz commette qualche errore non forzato di troppo e regala la chance di chiudere al tedesco, il quale non deve neppure faticare più di tanto visto che un doppio fallo decreta la fine del match e spedisce Sascha nei quarti.