La cronaca – Il tennista elvetico è entrato subito in partita ed ha offerto la sua versione migliore. Sotto il profilo tattico ha cercato di porre in essere frequenti cambi di ritmo, realizzati spesso attraverso l’esecuzione di rovesci in slice, oltre ad effettuare improvvise ed efficaci discese a rete. Tutto ciò al fine di impedire che l’italiano potesse prendere l’iniziativa e liberare delle insidiose accelerazioni di diritto. Fatto salvo il primo turno di battuta, che ha condotto in modo magistrale, Berrettini non ha saputo esprimersi al meglio delle proprio possibilità, a causa probabilmente della troppa tensione accumulata nelle fasi antecedenti l’incontro e che non è riuscito a scrollarsi di dosso neanche quando si è entrati nel vivo della contesa. Questa condizione sfavorevole gli ha compromesso la possibilità di ricercare la fluidità dei movimenti e la serenità mentale, aspetti fondamentali per poter sviluppare il proprio miglior tennis. Dunque è incorso in diversi errori di misura, specie all’interno dei propri di battuta, non trovando peraltro il necessario supporto dalla prima palla di servizio. Federer di conseguenza ha potuto prendere il sopravvento ed ottenere due break di fila piuttosto agevolmente: in appena quattordici minuti di gara ha fatto proprio il set, con un perentorio 6-1. In seguito non è mutato il registro dell’incontro, in quanto l’italiano ha continuato a disputare una prova scostante, ricca di errori e poco efficace dal punto di vista strategico. Al servizio inoltre ha evidenziato ancora un rendimento altalenante, che di certo non lo ha aiutato a contenere le manovre offensive ed imprevedibili del suo avversario. Quest’ultimo ha insistito a non offrire alcun appoggio all’azzurro. Non ha mai esibito una medesima tipologia di colpo per più di due volte consecutivamente, potendo attingere ad una varietà di soluzioni davvero straordinaria. In merito al punteggio il basilese si è aggiudicato due break di fila, al terzo e al quinto game, per poi raggiungere la vittoria del parziale con il punteggio di 6-2. La terza partita è iniziata nel peggiore dei modi per l’azzurro, poiché ha soggiaciuto in una condizione di soggezione e ha trovato la concentrazione necessaria per dare vita ad una reazione. In questa maniera si è trovato rapidamente sotto di 4-0, con due break di ritardo. Al quinto gioco quanto meno ha conservato il turno di battuta, ma alla fine si è dovuto arrendere, subendo un altro 6-2.
Il punteggio:
[2]R.Federer b. [17]M.Berrettini 6-1 6-2 6-2
2 comments
Troppa emozione,troppo peso giocare al centrale,troppa la pressione del pubblico, troppo poco le prime messe, troppo poco rovescio, troppo poca concentrazione, troppo….Roger Federer per questo Matteo Berrettini di oggi. Ma grazie lo stesso Matteo sei il nostro presente e il nostro futuro del tennis italiano
Matteo, anche se hai perso, sei molto bravo. E una esperienza in piu’. Andra’ meglio una prossima volta