Murray: “Ho bisogno di giocare più match possibili da qui a fine stagione”

Il 3 volte vincitore Slam racconta il lungo percorso intrapreso ultimamente per tornare a competere in singolo: di strada da fare ce n'è ancora tanta, ma le sensazioni positive di Andy mantengono viva la speranza di poter tornare a vederlo giocare come in passato.

Dopo aver disputato alcuni tornei esclusivamente in doppio, l’ex numero 1 del mondo Andy Murray ha deciso di tentare nuovamente a competere in singolo; tuttavia gli esiti dei pochi match giocati durante la stagione americana son stati negativi a tal punto che il campione britannico ha deciso di prendere parte al torneo Challenger di Manacor, in cui ha raccolto ben 2 vittorie prima di essere estromesso dall’italiano Matteo Viola.

Il tennista scozzese, recentemente intervistato dal quotidiano online dell’ATP ha parlato del lungo percorso che ha deciso di intraprendere una volta rientrato dal lungo infortunio subito all’anca: “Non so fino a che punto sarò in grado di arrivare ora al mio ritorno. Non so quanto miglioramento devo ancora fare o se sarò in grado di farlo. Ma non ho nessun dolore per ora, quindi ho deciso di provare e vedere fino a che punto riuscirò a spingermi“.

Il 2 volte vincitore di Wimbledon prenderà prossimamente parte a 4 tornei, a partire dallo Zuhai Open che lo vedrà opposto contro Tennys Sandgren, il quale lo ha recentemente sconfitto al Winstom-Salem Open:”Penso che prima di due o tre anni fa, non avrei partecipato a quattro tornei di fila perché mi sarei aspettato di arrivare lontano. Qui in Cina ho sempre giocato abbastanza bene, quindi non lo avrei mai fatto in passato. Ma la posizione in cui mi trovo ora è diversa. Non sto giocando allo stesso livello di tre anni fa e fisicamente devo ancora migliorare “, ha detto Murray. “Quindi tra oggi e la fine dell’anno, ho bisogno di giocare partite e non sono sicuro di vincerne molte ogni settimana, anzi potrei uscirne sconfitto già al primo turno”.

Aggiunge: “Quando sono agli eventi, mi alleno intensamente con i top player, quindi il mio corpo si sta abituando a giocare di nuovo a questo ritmo e a questo livello…Mi piacerebbe provare a disputare 12-15 incontri tra oggi e la fine dell’anno, così che il mio corpo possa abituarsi a competere e giocare nuovamente in modo fluido, cosa che non facevo da due anni”.

Conclude: “Penso che fisicamente ho ancora molto da fare se voglio tornare a competere nel tour ai massimi livelli”.

 

 

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