Quando Rafael Nadal giocò con una racchetta rotta

Toni Nadal ha raccontato un aneddoto simpatico sul nipote Rafael, che durante un torneo juniores non si è accorto di aver giocato tutto il primo set con una racchetta che aveva le corde rotte. Toni ha parlato anche degli allenamenti che hanno scolpito il campione che Rafa è ora.

Toni Nadal non è più l’allenatore del nipote Rafael Nadal da almeno un anno. Ma lo zio del campione iberico continua ad allenare nell’accademia del nipote, la “Rafael Nadal Academy“. Recentemente, Toni ha raccontato degli aneddoti molto interessanti che riguardano la crescita sportiva e personale di Rafael.

Molto interessanti sono state le parole riguardanti gli allenamenti di Nadal: “Per molti anni l’ho fatto (Rafael Nadal n.d.r.) con delle palline sgonfie, campi sporchi ed aumentavo la durata degli allenamenti, perchè mi interessava che migliorasse la resistenza in modo da rinforzare il carattere. Non sarei mai potuto essere così duro con qualcuno per cui non avessi stima”.

Toni ha poi parlato di una situazione abbastanza strana successa quando Rafael Nadal era un ragazzino: “Quando Rafael aveva 15 anni, accompagnai lui insieme ad un altro ragazzo in un torneo. Entrambi iniziarono alle due del pomeriggio. Io guardavo da lontano e notai che Rafael stava perdendo 5-0 giocando malissimo. Così decisi di avvicinarmi ed un mio amico, ex tennista, mi disse che Rafael stava giocando con una racchetta che aveva le corde rotte. Così, prontamente,  glielo dissi e lui, guardando la racchetta con un’ espressione stupita mi confermò. Ha comunque perso, per 6-0 7-5. A fine incontro gliene parlai e lui mi rispose che era talmente abituato ad essere lui in colpa, che non pensò che la racchetta potesse essere rotta”.

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