Nelle scorse settimane si era espressa la ex numero 5 del mondo Daniela Hantuchova, che suggeriva Melbourne 2021 come la miglior occasione di festeggiare lo Slam numero 24 per Serena Williams, questa volta invece è il turno della ex numero 1 del mondo Monica Seles. Nata nel 1973 a Novi Sad, nell’attuale Serbia, da una famiglia ungherese, Monica ha ottenuto nel 1994 la cittadinanza statunitense, nazione che ha rappresentato per gran parte della sua carriera. Seles ha vinto ben 9 titoli Slam e 3 WTA Finals, in tutto, ma la quasi totalità di questi trofei sono arrivati tra il 1990 e il 1993. Come molti ricorderanno, infatti, durante il torneo di Amburgo del 1993 Monica venne aggredita e accoltellata alla schiena da un fanatico, tifoso di Graf, il cui dominio vacillava proprio a causa di Seles. La ferita alla schiena non fu grave, ma quella interiore fu pressoché irreparabile. Aveva solo 20 anni, ma essenzialmente la sua carriera da campionessa si concluse lì.
Oggi, ormai a 30 anni di distanza dal suo straordinario exploit nel circuito e dai suoi primi titoli Major, Monica parla di colei che ha saputo tenere testa ai record di Court e Graf, e anzi, sta cercando ancora di superarli. Si tratta solo di record e numeri però, perché Serena Williams in realtà non ha più nulla da dimostrare, ed è a ragione considerata la più forte tennista di tutti i tempi. Monica Seles ricorda bene il primo scontro con la più giovane delle sorelle Williams, avvenuto nel 1997 a Chicago. Serena era appena 16enne ed era in tabellone grazie ad una wildcard, mente Seles era ai vertici del ranking. Nel primo set la più esperta delle due vinse 6-4, ma i due parziali seguenti furono un massacro, con Serena che lasciò appena 2 games a Monica, che dice di essere stata “ridotta a poltiglia”. Quella sera la nativa di Novi Sad chiamò il suo agente e gli disse “i giorni sono contati”. Il testimone era ormai pronto per essere passato.
Seles sa bene che Serena ha sempre parlato di lei come un modello, come fonte di ispirazione, ma lei stessa è stata ispirata da Serena. Ricorda quando l’ha conosciuta, ed era solo una ragazzina di 10 anni con una determinazione ed un’etica del lavoro uniche. Giunta alla domanda sullo Slam numero 24, Monica afferma “si è avvicinata molto nell’ultimo anno, senza farcela. Mi rendo conto della pressione che ha addosso, non riesco nemmeno ad immaginare come sia, ma come ho detto prima, mai sottovalutare Serena”. Dunque la 39enne statunitense ha anche la benedizione di Monica Seles e non resta che attendere il 2021 per scoprire come andrà a finire.