Sul campo 4 del complesso che ospita il Masters 1000 di Miami, la quarta giornata è cominciata all’insegna del tricolore italiano. In successione, Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti hanno conquistato l’accesso al terzo turno battendo rispettivamente Bjorn Fratangelo e Benoit Paire. Più faticoso il match del torinese, che non convince appieno contro un giocatore fuori dai primi 200, ma rimane attaccato al match ed è cinico nei momenti opportuni. Musetti vince ancora in due set, batte la testa di serie numero 23 soprattutto grazie al primo set: annulla quattro palle break su cinque, resiste ed aspetta che Paire si spazientisca. Il francese gioca con scarsissima applicazione e dopo un’ora ed un minuto è negli spogliatoi.

Sonego [24] (ITA) b. Fratangelo (USA) 6-4 7-6(5)

La partenza di Sonego sembra tranquilla, ma avanti 40-15 nel primo gioco il torinese si rilassa e commette alcuni errori piuttosto grossolani: Fratangelo riapre il game con un dritto vincente, poi l’azzurro piazza un doppio fallo e mette lungo il dritto finale che manda subito avanti di un break l’americano. Nel secondo game la reazione della testa di serie numero 24 è immediata. Sotto 15-40 però Fratangelo riprende in mano le redini dello scambio ed imposta un evidente piano tattico: servire forte per spingere al più presto, chiudendo possibilmente Sonego sul suo rovescio, per colpire auspicabilmente in maniera definitiva sull’altro lato. Con due vincenti lo statunitense recupera, ma la tenacia di Sonego rende vano ogni sforzo di Fratangelo di consolidare il vantaggio. Proprio un suo colpo inconcludente verso il dritto dell’italiano lo condanna a subire il controbreak, con la difesa del finalista uscente di Vienna che è poderosa e profonda, tale da costringere all’errore l’avversario. In tutto Sonego infila una serie di otto punti consecutivi, fino al 2-1 0-30. Ma il numero 233 del mondo tiene soprattutto dal punto vista atletico,  assumendosi i rischi giusti per impattare sul 2 pari. Sonego però cresce di rendimento, e spesso – obbligandolo ad un colpo in più – manda l’avversario fuori giri. Proprio su un dritto steccato di questo genere l’italiano completa un’altra serie di otto punti che lo lancia sul 4-2, ma nel gioco successivo un altro passaggio a vuoto aiuta Fratangelo a ricucire lo strappo grazie a due dritti larghi di Sonego. Dopo tre quarti d’ora di tennis molto altalenante da ambo i lati, sul 5-4 il numero 34 Atp riesce ad essere finalmente cinico: ai tre gratuiti dell’americano fa seguito un suo ottimo dritto lungolinea, che gli regala il primo parziale per 6 giochi a 4.

Fratangelo chiude il primo set col 43% di realizzazione con la prima e col 47% sulla seconda, ma nella seconda frazione migliora non di poco. Negli scambi, almeno nella fase iniziale, Sonego gioca un po’ più d’attesa, cerca di variare le traiettorie e giocare anche con i colpi tagliati di rovescio. L’andamento del set però è molto meno tortuoso nel punteggio, ed entrambi i tennisti difendono molto meglio il proprio turno di battuta. Nel sesto game il 27enne di Pittsburgh rischia dopo una facile volée sbagliata, ma Sonego non può nulla sulla palla break che l’avrebbe mandato sul 4-2 e servizio. Per il tennista statunitense funziona soprattutto il servizio esterno, che indirizza da subito lo scambio, mandando Sonego a giocare con piedi ben lontano dalla riga di fondo campo. Sono ben pochi i problemi per i due tennisti al servizio, il tie-break nel secondo set diventa quindi inevitabile. In un game complicato Sonego la spunta solo con la grinta: recupera due volte un minibreak di svantaggio e sul 5-5 sfrutta il dritto largo di Fratangelo per chiudere poi con una prima vincente. Dopo un’ora e quarantasei minuti di gioco Sonego strappa quindi il pass per il terzo turno del Masters 1000 di Miami, vincendo con lo score finale di 6-4 7-6(5).

Musetti (ITA) b. Paire [23] (FRA) 6-3 6-3

Il servizio è un fattore ben poco incisivo all’inizio della partita. Il rovescio di Paire è velenoso per Musetti, che perde il primo turno di battuta con un rovescio lungo di poco. Nel game successivo però la situazione è speculare: Paire commette prima un doppio fallo e poi viene investito dalla risposta d’incontro del giovane di Carrara, che pareggia subito i conti. Il braccio dell’azzurro si scioglie però solo nel game successivo, quando con un bellissimo cross di dritto annulla la palla break dell’avversario e si issa sul 2-1. L’equilibrio della partita, comunque, continua a dipendere dal servizio di Musetti, che spesso il transalpino riesce ad anticipare. Il classe 2002 risponde però con l’intelligenza e con la freddezza: indietro ancora 15-40 il servizio si fa più ficcante e deciso, la freddezza poi fa il resto e gli permette di tenere ancora il servizio. La pazienza però è la virtù dei forti, e nel primo set Musetti è più forte di Paire e del suo umore. Sul 3-4 30-0 Paire infila tre gratuiti, arriva ai vantaggi ma poi regala due doppi falli e il break decisivo. Musetti, al servizio, non trema e in trentuno minuti incamera il primo set per 6-3. La partita, in verità, finisce con il primo set. Paire tiene il servizio per l’1-0, ma poi sparisce dal campo, perde il servizio con un doppio fallo e gioca con estrema sufficienza tutto il resto del match. Musetti controlla, è bravissimo a salvarsi sul 4-3 30 pari e dopo sessantuno minuti si guadagna l’accesso al terzo turno con un doppio 6-3. Al primo Masters 1000 su cemento vince due partite, ora attende il vincente del match tra Marin Cilic e Christian Garin, numero 13 del seeding.