Tempo di ottavi di finale all’ATP 500 di Halle. In campo il numero 21 del mondo Felix Auger-Aliassime che affronterà Roger Federer che in carriera ha già vinto il torneo dieci volte. Nella bacheca dello svizzero ci sono anche una vittoria e una sconfitta nel torneo di doppio.
Sarà il primo confronto diretto tra i due e il giovane tennista canadese sembra essere convinto di poter battere il campione di Basilea sulla superficie e sul torneo preferiti da “The King Roger”, dopo Wimbledon ovviamente. Il 20enne di Montreal è molto contento di incontrare Federer perché trova i giusti stimoli per quella che potrebbe essere la svolta della sua carriera.
Auger-Aliassime intervistato da atptour.com, ha parlato dell’emozione che prova nel giocare contro un’icona del tennis mondiale e afferma: “È fantastico che possa misurarmi con Roger, un test molto importante per me. Ci siamo allenati insieme un paio di volte a Dubai, ma giocare sull’erba contro di lui sarà qualcosa di speciale. Non ho dubbi che sia il grande favorito e questo confronto mi aiuterà a capire qual è il mio livello”.
Felix è reduce dalla finale persa domenica all’Atp 250 di Stoccarda contro il redivivo Marin Cilic ed è in ottima forma, pronto a ottenere quel brillante risultato che confermi l’intenso lavoro che svolge da tempo per diventare un giocatore più completo e affidabile.
Il giovane canadese descrive poi il modo col quale ha preparato il match contro l’elvetico e si mostra in fiducia: “Roger ha un talento infinito e dispone di tutte le soluzioni immaginabili per portare a casa la partita, sono certo che mi tenderà dei tranelli, ma saprò evitare ogni trappola. È necessario lavorare duro e con intensità per raggiungere gli obiettivi prefissati. Ho molta fiducia in me stesso, sto facendo bene dalla scorsa settimana e sarò sempre molto concentrato“.
Auger Aliassime, che da qualche settimana ha aggiunto nel suo staff tecnico anche lo zio di Rafa Nadal, Toni, è reduce da deludenti prestazioni riportate negli ultimi tornei sulla terra rossa ed è giunta l’ora di riscattarsi e aggiunge: “Talvolta vado indietro col tempo a quando ero ancora un bambino di 8 anni che sognavo di diventare un tennista professionista di grandissimo livello. Quindi ho intenzione di scendere in campo e dare il massimo, con il miglior atteggiamento possibile. È chiaro che incontri come questo sono particolari, ma devo affrontare la partita con serenità. Cerco da anni di migliorare poco a poco il mio gioco e renderlo sempre più competitivo, voglio dare il meglio di me stesso“.
Nicola Devoto