Daniil Medvedev tra vittoria e vaccini: “Non spetta a noi decidere le regole”

Daniil Medvedev in conferenza stampa affronta tematiche importanti e guarda oltre la vittoria che lo proietta al terzo turno degli US Open

Daniil Medvedev continua la sua corsa agli US Open e approda al terzo turno dove incontrerà Pablo Andujar. Dopo il successo contro Dominik Koepfer – maturato in 3 set e senza particolari “sofferenze” per il tennista russo – il numero 2 della classifica ATP, in conferenza stampa post partita, ha affrontato diversi temi anche lontani dal tennis giocato.

Il tema vaccini continua a fare discutere anche dentro la bolla di New York specialmente dopo le dichiarazioni di alcuni giocatori. In ordine temporale l’ultima è stata Victoria Azarenka che ha espresso il suo scetticismo dopo la decisione delle autorità governative di permettere solo alle persone con il certificato vaccinale l’accesso sulle tribune di Flushing Meadows.

Perché agli spettatori sì e ai giocatori no? Non so rispondere a questa domanda perché ognuno può avere una propria opinione sul tema e io sinceramente non so cosa pensare. Noi giocatori seguiamo le regole che sono state stabilite. Però non credo che i tennisti siano responsabili di queste decisioni o che debbano prenderle loro, per questo ci sono i politici e i governi dei differenti paesi” ha spiegato Daniil Medvedev.

September 9, 2020 – Daniil Medvedev in action against Andrey Rublev during a men’s singles match at the 2020 US Open. (Photo by Pete Staples/USTA)

Non è l’unica tematica difficile affrontata dal classe 1996. Gli US Open, infatti, si sono fatti promotori di una bella iniziativa in occasione del Pride Day: “Atleti gay nel circuito? Finché non lo diranno loro nessuno potrà mai saperlo ovviamente a meno che non sia la situazione che sta vivendo un tuo amico. Posso dire però che l’ATP sta facendo un ottimo lavoro dall’interno affinché tutti si possano sentire liberi di esprimersi, accettati e al sicuro“.

C’è spazio ovviamente anche per il match giocato e il clima newyorkese sicuramente non permette sempre ai tennisti di esprimersi al massimo: “Abbiamo giocato con il tetto chiuso ed è stato un po’ più difficile ma penso di aver giocato un ottimo incontro. Sapevo di dover tenere alto il livello sin dall’inizio” ha spiegato Daniil Medvedev.

 

 

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