Novak Djokovic è ormai vicino a completare il ‘Calendar Grand Slam’ che rappresenterebbe una storica impresa riuscita finora solo a Rod Laver nell’Era Open. Dopo aver conquistato gli Australian Open in finale con Medvedev, il Roland Garros battendo Tsitsipas, Wimbledon, vincendo in finale con l’azzurro Berrettini, Il numero 1 del mondo è ora a Flushing Meadows per vincere per la quarta volta in carriera gli Us Open e per centrare questo grande obiettivo del quarto Slam nello stesso anno.
Il campione di Belgrado a New York ha passato il primo turno superando il promettente next gen danese Holger Vitus Nodskov Rune in quattro set controllando la partita ad eccezion fatta per il secondo set dove ha peccato di attenzione nel tie break. Al secondo turno Novak incontrerà l’olandese Tallon Griekspoor che ha eliminato al primo turno Jan – Lennard Struff in cinque set servendo 30 aces e giocando un ottimo tennis.
Se Djokovic dovesse vincere questa edizione degli Us Open conquisterebbe inoltre il suo 21° Major in carriera, stabilendo il nuovo record del numero di Slam vinti tenendo così dietro Roger Federer e Rafael Nadal, fermi entrambi per infortunio, con i quali condivide l’attuale primato di 20 Slam.
Fra i giocatori accreditati a contendere lo Slam newyorkese c’è Alexander Zverev, che appare in grande forma. Il tedesco è reduce dalla medaglia d’oro vinta alle Olimpiadi di Tokyo, dove ha battuto Djokovic in semifinale, e dalla vittoria al Masters 1000 di Cincinnati in finale con Andrey Rublev.
In conferenza stampa, dopo il match di primo turno vinto contro Sam Querrey, il numero 4 del mondo esibisce ottimismo e ambizione dichiarando di voler vincere gli Us Open e parlando di Novak Djokovic afferma: “Se un giocatore vince tre Slam nello stesso anno e va per il Grande Slam, non può non essere considerato il favorito. Novak Djokovic ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi gli US Open e realizzare il Grande Slam, è la sua grande occasione“.
“Ad essere sincero, credo di essere stato l’unico tennista in grado di batterlo in un evento molto prestigioso quest’anno. Per il resto, ha sollevato tutti i trofei più importanti del circuito. Non ci sono dubbi che sia il favorito, ma bisogna ammettere che sono parecchi i giocatori affamati al momento. Personalmente mi sento bene, vengo da una striscia di risultati positivi e spero di continuare a giocare in questo modo. Sono contento di aver battuto Sam Querrey in tre set, dato che contro di lui il match può sfuggirti in un attimo” ha concluso Alexander Zverev.
Nole Djokovic ancora una volta sarà quindi chiamato all’ennesima impresa e a vincere una nuova sfida che richiede oltre alla forma fisica, anche una concentrazione mentale non indifferente per gestire le inevitabili pressioni che incideranno mrl proseguio del torneo.
Sull’argomento è intervenuto, parlando su’ Sky Sports’, anche l’ex tennista cipriota Marcos Baghdatis che è tra i sostenitori del 34 enne campione di Belgrado: “L’abitudine di Nole di investire una grande quantità di energia nella cura dell’aspetto mentale potrebbe ritorcersi contro di lui, come è già successo agli US Open 2020 e alle recenti Olimpiadi di Tokyo. Il fattore mentale costituisce una parte importantissima del bagaglio tecnico di Novak, ma allo stesso tempo rischia di penalizzarlo fortemente. Penso che metta così tanta energia e dedizione in quello che sta facendo che, a volte, sfocia in eccessi di rabbia e frustrazione“.
Baghdatis continua poi sottolineando la costanza nella ricerca dei particolari del campione serbo che gli permetterà fi competere ancora per molto tempo e dichiara: “La verità è che lavora più duramente di qualsiasi altro per realizzare i suoi obiettivi. Nole fa tutto benissimo sia dentro che fuori dal campo, è meticoloso nella sua alimentazione, nella cura del suo fisico e del suo benessere mentale. Penso che Novak abbia tutte le carte in regola per continuare a giocare ad altissimi livelli per altri cinque anni”.
Nicola Devoto