Manca sempre meno al via della nuova stagione tennistica. Il 2022 riparte, regolarmente dall’estate australiana e, rispetto all’anno scorso, non si dovrà attendere fino a febbraio.
Piccola nota positiva che lasciava ben sperare per un’annata in cui tutti avremmo voluto che il covid-19, le bolle e le quarantene rimanessero solo un ricordo. Speranze ben presto disilluse con i numerosi casi di positività riscontrati durante i controlli effettuati dai giocatori al loro arrivo in Australia.
Nuovi isolamenti – giustissimi ci mancherebbe – e preparazione che ovviamente dovrà esser rivista. Il risultato? Ancora una volta gli Australian Open si trasformano nello slam dei “se” e delle incertezze.
Tennis Australia era stata chiara: “Solo tennisti vaccinati“. Una notizia che, nonostante i no vax, dimostrava una presa di posizione forte e, lasciatecelo dire, anche condivisibile.
Peccato che si apra inesorabilmente un nuovo dilemma: “e chi ha fatto Sputnik?”. Vaccinazione russa che alcuni tennisti hanno effettuato ma non riconosciuta dalle autorità dello Stato di Victoria e della nazione in generale.
Nessuna deroga nemmeno in questo caso, con buona pace di chi è stato costretto a dare forfait nonostante aver ricevuto il vaccino. Ogni stato ha le sue leggi e i suoi regolamenti, pazienza che ancora per l’anno prossimo sarà una delle parole chiave.
“E chi invece non si è espresso sul tema?” tasto più dolente. Tra questi, infatti, c’è anche il numero 1 del ranking ATP, Novak Djokovic, campione in carica e sicuramente carattere in grado di attirare pubblico e sponsor.
Ecco che la presa di posizione perentoria del “solo vaccinati” inizia a traballare. Sembrerebbe infatti pronta una deroga ad hoc. Una soluzione che riporta subito la mente a quando, lo scorso anno, si era pensato a due soluzioni di alloggio differite tra Melbourne e Adelaide.
I primi in una camera d’albergo, confortevole sicuramente ma pur sempre una stanza di hotel, i secondi con appartamenti riservati e possibilità di avere con sé staff e famigliari. Una divisione per classifica, ma che ovviamente non ha eliminato le polemiche.
Dopo un anno la storia si ripete. Ma questa volta vorremo lasciare più spazio al campo rispetto alle polemiche. La nota più positiva si è vista qualche giorno fa quando Naomi Osaka è sbarcata in Australia. Pronta a tornare in campo, pronta a tornare in un torneo del Grande Slam, pronta a difendere il titolo.
Cercando di guardare ciò che di bello resta dopo un oltre un anno e mezzo di pandemia c’è anche il ritorno di Rafa Nadal, dopo il lungo infortunio e dopo aver contratto il virus.
Coscienti del fatto che non mancheranno altre sorprese, e che sicuramente ci sarà ancora tanto di cui discutere nelle prossime settimane, cerchiamo però di salutare questo 2022, e questa stagione australiana, con il sorriso, sperando che questa nebbia di dubbi e incertezze si dipani al primo 15 giocato.