Non si ferma la guerra in Ucraina e le ripercussioni invadono anche il mondo dello sport. Dopo i messaggi social di Elina Svitolina e Marta Kostyuk – con le raccolte fondi a supporto del proprio paese natale, anche due tennisti russi hanno espresso la loro solidarietà e il loro no alla guerra.
Il primo è stato Andrej Rublev con la scritta “No war please” dopo la vittoria contro Hubert Hurcaz a Dubai, torneo poi vinto dal 24enne moscovita. Si è affidata invece al suo account Instagram, Anastasia Pavlyuchenkova, assente dai campi dopo la sfortunata parentesi agli Australian Open complicata anche dalla positività al covid-19.
“Gioco a tennis da quando sono bambina e ho sempre rappresentato con orgoglio la Russia, il mio paese, la mia casa. Ma in quetso momento sono spaventata così come lo sono i miei amici e la mia famiglia” scrive. Il messaggio poi prosegue: “Ma non ho paura di dire esplicitamente che sono contro la guerra e la violenza“.
Si lascia andare ad una lunga riflessione, Anastasia Pavlyuchenkova: “Questa situazione mi lascia confusa, non so bene come poter aiutare. Sono solo una tennista, non ho esperienza con tutto questo. L’unica cosa che posso fare è dire pubblicamente che sono assolutamente in disaccordo con la decisione senza aver problemi ad affrontare questo argomento“.
Nessuna giustificazione per la 30enne di Samara per la violenza scatenatasi contro l’Ucraina: “Nessun tipo di ambizione che sia politica o personale può essere una motivazione sufficiente per giustificare tutto questo” si legge ancora nel testo pubblicato sul suo account social in cui non nasconde le preoccupazioni per il futuro: “Questa situazione ci sta portando via il nostro avvenire e quello dei nostri figli“.