Un anno dopo Serena Williams riprende la caccia al 24esimo Slam, quello dei record, quello rincorso e sfuggito in più di una occasione negli ultimi anni. Ci riproverà sull’erba di Wimbledon dove, la scorsa edizione, fu costretta ad alzare bandiera bianca a causa di un infortunio alla caviglia.
Ipotizzare un suo rientro nel circuito, solo qualche settimana fa sembrava impossibile. Poche le notizie fatte trapelare, anche via social e, una domanda che nella mente di tanti si faceva sempre più pressante: “È un addio il suo?”. La riposta è arrivata direttamente da lei, via Instagram, sorprendendo ancora una volta tutti.
Certo il ritorno non allontana del tutto le voci sul suo ritiro che continuano ad essere insistenti, un po’ per l’età – la carta di identità si avvicina ai 41 – sia per la condizione fisica altra grande incognita della sua avventura nel Regno Unito. Il nome di Serena Williams, scivolato nel ranking WTA proprio per la lunga assenza, ridà lustro ad un torneo che, per quest’anno, avrà un valore più che altro simbolico.
Wimbledon resta un appuntamento immancabile nell’agenda di ogni tennista ma, in questo 2022, la mancanza dei punti per via della decisione – più politica che sportiva – di escludere i giocatori di origine russa e bielorussa lo rende un po’ meno affascinante. E, qualcuno potrebbe anche decidere di ripiegare su eventi minori a caccia di risultati che possano trovare riscontro nel ranking.
Cresce l’attesa anche per conoscere quale sarà il look che Serena Williams e la Nike avranno studiato per questo tanto atteso ritorno. Difficile battere il completo da regina del 2021, con uno strascico da fare invidia anche a Queen Elizabeth II. Ma non è l’unica aspettativa. Ne resta una destinata a non essere cancellata tanto facilmente: sarà un ritorno effettivo o una preziosa passerella per salutare? Risposta difficile da dare e che si potrebbe riproporre anche in vista dei prossimi US Open.