Si sono conclusi ieri gli ultimi match utili alle tenniste rimaste per aggiudicarsi un posto nei quarti di finale, i quali hanno rispettato tutti i pronostici. Match semplice per la padrona di casa Jessica Pegula, 6-3, 6-2 ai danni di Petra Kvitova. Swiatek e Sabalenka se la cavano in rimonta e Pliskova è costretta a giocare un tie-break contro Victoria Azarenka.

Nessun problema per Jessica Pegula che batte agevolemente in due set Petra Kvitova. 6-3, 6-2 il punteggio in suo favore. Visibilmente allo stremo delle forze la ceca, reduce da un match maratona contro Garbine Muguruza, che si è concluso dopo il super tie-break del terzo set e ha visto trionfare la Kvitova nonostante una non ottima prestazione. Pochi stavolta i vincenti per la cieca, appena 18, al fronte di 24 errori non forzati – durante il match contro Muguruza ne aveva messi a segno 43, il doppio rispetto alla spagnola – Ottima prestazione invece da parte dell’americana che nonostante i 7 vincenti riesce a dominare durante tutta la partita, riuscendo a capitalizzare a suo favore ben 6 delle 7 palle break concesse dalla cieca. Lavora bene anche col servizio, con il quale invece Kvitova è costretta a farci i conti, 5 doppi falli per lei in 5 game conquistati. Per Jessica Pegula adesso ai quarti l’avversaria più ostica, la numero 1 del mondo Iga Swiatek.

Quest’ultima che durante il suo match contro la giovane tedesca Jule Niemeier parte un po’ in sordina, riesce a staccare il pass per i quarti di finale in rimonta grazie a un break conquistato nel secondo set, fondamentale per pareggiare i conti e chiudere con un 6-0 il terzo parziale. La polacca si regala così un’importante vittoria, dati i dubbi sulle condizioni non ottimali durante tutto lo swing americano. Entrambe concedono molte palle break durante tutto il match, più brava Swiatek ad annullarne 7 alla tedesca, facendo meglio soprattutto col servizio. 67% di prime messe in campo, contro il 48% della Niemeier.

Una vittoria in rimonta è anche quella di Aryna Sabalenka contro una Danielle Collins che durante gli appuntamenti importanti, soprattutto in casa, riesce sempre a fare bene. 3-6, 6-3, 6-2 il punteggio a favore della bielorussa, che prende quella confidenza che da lei ci si aspetta soltanto dopo aver perso il primo set. Solida e determinata porta a casa un match difficile, riuscendo ad accedere ai quarti di finale del torneo. Statistiche in positivo per lei tra vincenti ed errori non forzati, 38 contro 28, al contrario della Collins, che chiude con una percentuale negativa, nonostante abbia messo a segno anche lei 34 vincenti, ma altrettanti non forzati. La vera differenza la fa però la percentuale del primo servizio, 61% di prime messe in campo per Aryna Sabalenka – un’impresa se si guarda il passato della bielorussa, che sta lavorando molto con questo fondamentale – al fronte del 38% della statunitense. Con quasi 100 punti vinti in totale la bielorussa stacca il pass per i quarti dove sfiderà la combattente ed ex finalista del torneo Karolina Pliskova.

Pliskova si salva ancora in un grande match disputato contro un’ex campionessa di questo torneo, Victoria Azarenka. 7-5, 6-7, 6-2 il punteggio a favore della giocatrice ceca. Entrambe hanno messo in campo il loro tennis migliore, fabbricando quasi più di 50 vincenti a testa – 46 per Azarenka e 53 per Pliskova contro la metà degli errori non forzati. Un match equilibratissimo sin dalle prime battute, necessari infatti sono stati due set piuttosto impegnativi, che hanno deciso che ci sarebbe stato bisogno di un terzo per regolare i conti tra le due; adesso è avanti Pliskova nei testa a testa – le due non si incontravano da Roma 2019, anno in cui la ceca poi vinse il titolo. Le sono serviti 4 match points per chiudere la partita, dove alla fine ha messo a segno un totale di 129 punti.

Nella notte italiana sono attesi i match tra Ons Jabeur e Ajla Tomljanovic e tra Coco Gauff e la francese in formissima Caroline Garcia. Domani sapremo chi sarà la prima semifinalista degli US Open 2022.