“Bullizza costantemente i suoi avversari”, Tsitsipas su Kyrgios nella conferenza stampa post-match. “Forse dovrebbe pensare prima a battermi qualche volta”, la risposta dell’australiano. Poi a chiudere il tweet di Stefanos che cita la frase di Oscar Wilde, tatuaggio di Nick: “Dai a un uomo una maschera e mostrerà la sua vera natura”. È un contorno, ma non troppo, perché queste dichiarazioni sono il risultato di quello che è successo in campo durante il match, e che ha influenzato l’andamento di quest’ultimo. E in fondo, ammettiamolo, bella la correttezza, ma se si affrontano due che non nutrono particolare affetto l’uno per l’altro, e ogni tanto si crea un clima teso come quello visto sul Campo 1 dell’All England Club nel 3° turno di Wimbledon 2022 tra Kyrgios e Tsitsipas, non può che far bene all’interesse, per questo sport in generale.

E in qualunque modo la si pensi, fa bene a questo sport Nick Kyrgios, con l’imprevedibilità di quello che può fare in campo, per il modo in cui eventualmente reagiranno i suoi avversari, per come gestiranno la situazione, e quindi con la possibilità che possa accadere quello che è accaduto con Tsitsipas. Alla vigilia Kyrgios (il Kyrgios motivato del 2022) è leggermente favorito, anche per il fresco precedente erbivoro di Halle, ma una grande domanda riguardo al match è se lo scontro tra i due caratteri, e gli atteggiamenti a volte provocatori di Nick, accenderanno qualche scintilla.

La candela però brucia lentamente, l’australiano parte timidamente per i suoi standard, e il greco conquista il primo set al tie-break. Questa partita però Kyrgios la vuole vincere, rimane a contatto e sul 5-4 in suo favore, servizio Tsitsipas, Stefanos perde il punto del 40-40 e spedisce una pallina fuori dal campo, nelle prime file, rischiando di colpire qualche spettatore. È set point Kyrgios, Tsitsipas non chiude un dritto agevole e Nick lo infila con un passante a campo aperto. È uno di quei punti che cambiano i match.

L’attenzione di Kyrgios è però più spostata verso il gesto di stizza del suo avversario. Nick chiede all’arbitro una penalità che non arriva, e per un momento afferma addirittura di non voler continuare il match. Fa tutto parte del suo show, ma i nervi di Tsitsipas iniziano a scricchiolare. Si riesce ad iniziare regolarmente il terzo set ma il clima ora è teso, e l’andamento è a favore del tennista di Canberra. Kyrgios esegue il break nel quarto game, e, nel quinto, avanti 3-1 40-0, arriva l’immancabile servizio dal basso. Tsitsipas invece di cercare di rispondere spedisce direttamente la pallina sugli spalti, rinunciando di fatto a giocare il punto. Per Nick è la conferma di essere entrato nella testa del suo avversario.

Questa volta è penalty point, Stefanos non ci sta ed è ulteriore nervosismo. Il terzo set è 6-3 Kyrgios, nel quarto è tie-break. Nick annulla un set point al greco con un autentico miracolo a rete, e successivamente è lui a chiudere per 9 punti a 7. La stretta di mano c’è. Fredda, ma c’è.