Matteo Berrettini compie 27 anni. Ha raggiunto l’età che, secondo molti addetti ai lavori, costituisce l’apice della carriera di un tennista. Considerando che un giocatore, in media, diventa professionista a 18-20 anni, sulla soglia dei 27-28 ha accumulato anni di esperienza ed è ancora al massimo delle capacità fisiche. Una volta questa soglia era più bassa perché le carriere dei tennisti erano più brevi: attualmente, invece, i giocatori diventano sempre più longevi, con carriere che proseguono tranquillamente fino ai 35 anni. Basti pensare che Djokovic è ancora numero 1 del mondo a quasi 36 anni.
Berrettini raggiunge questa “pietra miliare” in un momento molto delicato della sua stagione e della sua carriera. In questo 2023 infatti ha deluso le aspettative, mancando agli appuntamenti importanti, ma anche a quelli meno importanti. Zero vittorie e tre sconfitte tra Australian Open, Miami e Indian Wells, contro Andy Murray, Taro Daniel e Mackenzie McDonald. Nel mezzo ha raggiunto due quarti di finale, prima nell’ATP 500 di Acapulco e poi nel Challenger 175 di Phoenix, dove è stato eliminato da Alexander Shevchenko, giocatore russo che non è mai entrato nei primi 100 del mondo.
Questi risultati negativi, uniti alla travagliata stagione dell’anno scorso, lo hanno fatto uscire dalla top 20 e attualmente risulta essere il terzo italiano dopo Sinner e Musetti. È anche vero però, che il vero punto di svolta del 2023 di Matteo, sarà sicuramente la stagione su erba ed in particolare Wimbledon, dove due anni fa ha raggiunto la finale.
Il suo obiettivo potrebbe essere arrivare con il miglior ranking possibile allo Slam londinese, in maniera tale da “semplificarsi” il tabellone il più possibile. Per sua fortuna, il romano difenderà solamente 750 punti fino all’appuntamento inglese: tra l’altro, tutti questi punti sono stati guadagnati con le vittorie a Stoccarda e al Queen’s, poiché nel 2022 Berrettini ha saltato tutta la stagione su terra per infortunio. Matteo può quindi approfittarne per mettere punti in saccoccia, risalire in classifica e ritrovare la forma fisica e mentale che gli ha permesso in passato di issarsi fino alla sesta piazza della classifica mondiale.
Berrettini ha iniziato la sua missione al meglio, battendo Maxime Cressy al primo turno di Monte Carlo per 6-4, 6-2.
Ora non ci rimane che fare i migliori auguri al tennista romano, sperando che questo traguardo rappresenti un punto di svolta per la sua stagione e anche per la sua carriera.