Quella che ci apprestiamo a vivere sarà una domenica gitana, transoceanica ed itinerante. Quattro le finali in programma domani: tre in campo femminile (Hong Kong, Tianjin, Linz), oltre al più reclamizzato epilogo del Master 1000 di Shangai tra Djokovic e Tsonga. Nell’arco di una giornata attraverseremo una dozzina di fusi orari, trasmigrando come dei fagiani indemoniati da un continente all’altro, all’ossessiva ricerca di un nuovo avvenimento tennistico col quale trastullarci avidamente.
L’evento principale della giornata sarà senza dubbio la finale del Master 1000 di Shangai. L’atto conclusivo della rassegna cinese vedrà contrapporsi il Gabriele Paolini delle finali ATP, alias Novak Djokovic, atteso dal principe dell’incostanza, al secolo Jo-Wilfried Tsonga.
Il serbo ed il francese giungono all’atto conclusivo a seguito di un crescendo prestazionale, impreziosito da due semifinali in cui entrambi i finalisti hanno messo in mostra il meglio dei rispettivi repertori. Nole, pur nella perdurante assenza di set persi, ha approcciato le prime fasi del Master con un pizzico di sufficienza, effetto collaterale della smisurata consapevolezza raggiunta. Il serbo, dopo essere stato messo alle corde per un set da Bernard Tomic, ha fugato ogni embrionale riserva sul suo effettivo ardore agonistico, sbriciolando in poco più di un’ora la controfigura di Andy Murray. Tsonga, giunto non senza fatica all’insperata semifinale, ha scongelato tutto il talento e lo strapotere fisico in suo possesso in prossimità delle fasi decisive del torneo, castigando nell’ordine Kevin Anderson e Rafa Nadal.
Djokovic è in netto vantaggio negli scontri diretti (14-6) sebbene Tsonga sia titolare dell’ultima vittoria in ordine di tempo (Toronto 2014).
Il francese potrebbe risentire delle fatiche accumulate nelle ultime tre giornate, nel corso delle quali la sua permanenza in campo ha sfiorato le 9 ore di gioco. La storia ci insegna che per coltivare ambizioni di vittoria contro il l’attuale numero 1 del mondo l’imprescindibile prerogativa è la perfetta forma fisica, ragione per cui viene naturale escludere un successo a sopresa da parte del transalpino.
La finale del torneo di Hong Kong vedrà contrapporsi due delle più infaticabili podiste del circuito WTA, in quello che potrebbe definirsi come il derby del tapis roulant. Kerber e Jankovic confermano, una volta in più, di disporre di un serbatoio più capiente delle rivali, giungendo in condizioni smaglianti a questo finale di stagione, costellato da un’ininterrotta ecatombe fisica delle protagoniste del circuito WTA. Kerber con la finale appena raggiunta si è assciurata un posto in prima fila per le Finals di Singapore, mentre Jankovic ha compiuto un cospicuo passo in avanti verso il Master di consolazione in programma nella ridente Zhuhai. Sfida che non si risolverà in meno di due ore, con la tedesca nel ruolo di principale indiziata alla vittoria finale.
Restando nel continente mandorlato va rimarcata la bizzarra finale dell’oscuro torneo di Tianjin, assurto agli onori delle cronache per l’ingiuriosa sconfitta rimediata da Flavia Pennetta contro Lyudmyla Kichenok, numero 414 della classifica WTA. A contendersi il successo finale saranno Aga Radwanska e la sorprendente Danka Kovinic, in un match in cui il piatto della bilancia pende nettamente dal lato della polacca. Mai sottovalutare però l’innata propensione all’autosabotaggio da parte di Agnieszka.
Dopo le pantragrueliche libagioni asiatiche resta ancora un po’ di spazio per un digestivo europeo. Il torneo di Linz doveva fungere da trampolino per alcune delle aspiranti alle Finals, al fine di racimolare i punti necessari per assicurarsi un posto per Singapore. Con le premature uscite di scena di Wozniacki, Safarova e Vinci, la rassegna austriaca ha mutato radicalmente la propria ragione sociale originaria, diventando una competizione dominata da modeste carneadi. L’evolversi di questa repentina regressione tecnica non poteva che generare una delle finali meno invitanti dell’anno: Pavlyuchenkova-Friedsam. Noi per obblighi professionali saremo costretti a seguirla, ma voi, almeno voi, tenetevi alla larga da ‘sta zozzeria.
Questo il programma completo della finali di domani:
SHANGAI ROLEX MASTER
Ore 10.30 italiane
N.Djokovic- J-W.Tsonga
HONG KONG TENNIS OPEN
Ore 10.00 italiane
A.Kerber- J.Jankovic
TIANJIN OPEN
Non prima delle h 08.00 italiane
A.Radwanska- D.Kovinic
GENERALI LADIES LINZ
Ore 14.00
A.Pavlyuchenkova- A-L.Friedsam