Giovane artista italiana ci racconta com’è lavorare a Wimbledon

Milena Galasso, giovane cantante italiana in rampa di lancio, ci racconta in esclusiva com'è lavorare per Wimbledon e soprattutto che atmosfera si vive in quel di Church Road durante i Championships.

Abbiamo intervistato in esclusiva ai microfoni di Tennis Circus, la giovane cantate italiana Milena Galasso. Milena ha da poco iniziato la sua carriera a Londra e ha già registrato i suoi primi singoli nei prestigiosi studi discografici di Abbey Road.
A questo punto vi starete chiedendo, ma che cosa centra tutto ciò con Wimbledon?

Milena ha lavorato a Wimbledon nella scorsa edizione dei Championships e ci è tornata anche quest’anno. Noi di Tennis Circus le abbiamo fatto alcune domande per scoprire cosa si cela nel “dietro le quinte” di uno degli eventi più importanti del mondo del tennis.

  • Come mai ha scelto di fare la volontaria a Wimbledon?

La motivazione iniziale è stata per arrotondare i guadagni perché a Wimbledon pagano bene. Poi mi sono trovata molto bene e ho deciso di tornare.

  • Di cosa ti occupavi precisamente a Wimbledon?

Lo scorso anno ero alla reception delle Petunia Suites nel court n.1. In pratica ero il punto generale di contatto per gli ospiti di queste due suites. Quest’anno invece mi hanno spostata nella reception del ristorante “The Lawn” e dovevo semplicemente scannerizzare i biglietti degli ospiti e portarli al loro tavolo. Spesso capita che questi ospiti non seguano poi le partite e lasciano dei posti liberi nel Centre Court. Quest’anno sono riuscita a vedere due quarti di finale (uno femminile ed uno maschile) e la finale maschile.

  • Com’è stato vedere dal vivo la finale di Wimbledon?

È stata un’esperienza incredibile, ancora non mi sembra vero.

  • Se non sbaglio, tu hai anche la cittadinanza serba, quindi immagino che il tuo giocatore preferito sia Novak Djokovic (e che quindi tu non abbia festeggiato troppo alla fine).

Sì esatto, sono un po’ di parte (ride, ndr). E poi è una leggenda. Durante la finale ho sofferto ogni punto, sono un po’ triste in realtà. È stata dura vederlo perdere, però devo ammettere che Alcaraz è stato davvero pazzesco.

  • Che atmosfera hai trovato a Wimbledon?

L’atmosfera è bellissima, la gente è super gentile e serena, sono tutti sportivi e vestiti bene. Ci sono il sole (anche se quest’anno è un po’ mancato nei primi giorni) e i prati verdi. Il tennis è lo sport migliore di sempre!

  • Hai visto qualche giocatore/giocatrice da vicino?

Sì sono riuscita a incontrare Serena Williams lo scorso anno.

  • Chi erano i più attesi e le più attese dai tifosi?

Sicuramente Norrie perché giocava in casa. L’anno scorso però anche Raducanu, Nadal e Kyrgios erano molto attesi.

  • Tre cose che non dimenticherai mai?

L’anno scorso ti avrei risposto: le fragole con la crema (ride, ndr), le palline da tennis ovunque e Kyrgios che urla a una signora del pubblico che ha bevuto troppo. Quest’anno devo aggiungere la finale.

 

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