A Wimbledon 2023 l’Italia è stata protagonista nel torneo di doppio maschile juniores. In questa specialità Gabriele Vulpitta, classe 2005 pugliese, ha trionfato insieme al ceco Jakub Filip. Gabriele rappresenta una delle speranze venture del tennis azzurro, dimostrando una grande capacità di adattarsi sia in singolare che in doppio. Vulpitta ha accettato di rilasciare quest’intervista ai microfoni di Tennis Circus.
Ciao Gabriele, innanzitutto grazie per aver accettato quest’intervista. Nemmeno due settimane fa hai conquistato il titolo in doppio a Wimbledon, insieme a Jakub Filip. Sei riuscito a realizzare quanto è successo oppure non te ne sei ancora reso conto?
“Diciamo che sto realizzando adesso quello che é successo. Appena ho finito la finale sono subito andato a fare le interviste, poi abbiamo avuto la cena di gala e alle 4 di mattina sono partito per un altro torneo, quindi ho avuto poco tempo per realizzare quello che era successo.”
Come mai a Wimbledon hai fatto coppia con Filip e non con Sciahbasi, con cui hai ottenuto la finale al Roland Garros?
“Per vari motivi tutti i miei compagni e i ragazzi italiani era già occupati, poi mi ha scritto Filip e ci siamo messi d’accordo.“
Visti gli ultimi risultati, tra cui l’argento agli Europei di Klosters, il tuo gioco sembra adattarsi benissimo al doppio. Ma tra singolare e doppio tu cosa preferisci?
“Io preferisco molto di più il singolo. In realtà il doppio non mi é piaciuto, in effetti sono risultati abbastanza inaspettati. Probabilmente ho migliorato degli aspetti del mio gioco che mi permettono di adattarmi meglio al doppio. La mia priorità rimane però il singolo.“
Quanto è importante a livello giovanile avere un gruppo di italiani con cui viaggiare e con cui poter condividere le prime esperienze professionistiche in una fase della vita così delicate?
“È molto importante avere un gruppo con cui viaggiare, con cui si possono condividere sia le spese che le esperienze, poi ho degli ottimi rapporti con gli altri ragazzi e ci divertiamo molto. Secondo me da giovani é molto importante viaggiare con qualcuno in quanto rende tutto un po’ più divertente, però allo stesso ti aiuta a crescere.”
Se dovessi descrivere il tuo tennis con tre aggettivi quali useresti?
“Potente, aggressivo, combattivo.”
Quali sono I tuoi prossimi appuntamenti?
“Giocherò il 15k di Pescara, poi partirò per la trasferta americana (torneo di preparazione in Canada e Us Open). Poi fino a fine anno giocherò 15k.”
Qual è l’aspetto del tuo tennis su cui stai lavorando di più al momento?
“Principalmente sto lavorando sul servizio, forse il colpo dove sono più carente, e sul gioco di volo.”
Com’è nata la tua passione per il tennis?
“Ho iniziato guardando i miei genitori che giocavano amatorialmente. Ho provato con loro, mi é piaciuto e così ho iniziato a fare lezioni. Poi con il tempo sono migliorato sempre di più ed ho iniziato a prenderlo più seriamente.”
Hai un idolo nel mondo del tennis? Se sì chi?
“Il mio idolo é Federer, mi é sempre piaciuto il suo stile. Di giocatori che competono ancora mi piace molto Ruud, mi ritrovo molto nel suo gioco e mi ispiro molto a lui.”
Grazie mille Gabriele per quest’intervista e buona fortuna per i prossimi appuntamenti.
Foto: instagram/gabry.vulpitta