Negli ultimi anni, l’Australian Open ci ha sempre regalato un inizio di stagione sorprendente, rendendoci testimoni dell’ascesa di nuove campionesse. Era dal 2013 che i campi australiani non confermavano la propria regina, l’ultima era stata Victoria Azarenka, connazionale di Aryna Sabalenka, che aveva vinto il trofeo back to back negli anni 2012-2013; prima di lei “The Queen” Serena Williams era stata protagonista di due splendidi trionfi nel 2009 e nel 2010. Quest’anno la campionessa è di nuovo Aryna Sabalenka, la quale riconferma senza alcun problema il titolo vinto nel 2023.
Aryna Sabalenka: 10
La due volte campionessa Slam Aryna Sabalenka ha un bilancio di 11 vittorie su 12 match giocati nel 2024. Prima la finale persa a Brisbane contro Elena Rybakina e poi il trionfo all’Australian Open. Se dovessimo valutare le prestazioni della bielorussa da inizio stagione le daremmo sicuramente il massimo, e “eccellente” è il giudizio che si merita per il suo percorso a Melbourne. La tigre bielorussa vince il suo secondo major senza perdere un set dall’inizio del torneo. Il trionfo su Zheng le regala la sua quattordicesima vittoria consecutiva sui campi del Grand Slam australiano. Ha spazzato via ogni “ostacolo” presente sulla sua strada, avvicinandosi sempre più alla difesa del titolo: “Non mi piace pensare al fatto che io debba difendere la vittoria dello scorso anno, io vado avanti pensando che debba vincere un torneo del Grand Slam” si esprime così ogni qualvolta le venga domandato come si sente a dover difendere il suo primo titolo vinto proprio a Melbourne nel 2023. Non sente la pressione Sabalenka e si vede. Dal 6-0, 6-1 riservato alla qualificata Seidel al primo turno, sembra non sentire la fatica che causano le partite a questo livello. Al terzo turno non batte ciglio contro Tsurenko e la rispedisce a casa con un doppio 6-0. L’unica avversaria che la costringe a giocare il primo e unico tie-break del suo torneo è Coco Gauff, con la quale aveva una rivincita da prendersi – Us Open 2022 in cui Gauff ha vinto il suo primo titolo Slam – Rivincita avvenuta dopo un’ora e trenta minuti di gioco, 7-6(2), 6-4 il punteggio finale. La finale con Zheng è una passeggiata. Il gioco della tennista di Minsk è potente, con un servizio che viaggia mediamente a 180 km orari e i restanti fondamentali a poco meno. I miglioramenti al servizio si vedono sempre di più e i doppi falli – problema che ha affrontato con dedizione – sono sempre meno. Prestazione in toto, dunque, impeccabile, grazie alla quale si merita un 10 in pagella.
Qinwen Zheng: 9
Per molti Qinwen Zheng è colei che potrà succedere a Li-Na, e questa affermazione sembra diventare veritiera. La cinese si è resa protagonista di una coraggiosa avanzata, culminata con il raggiungimento della prima finale Slam in carriera. Nonostante la sconfitta – era evidente la superiorità di Aryna Sabalenka sia durante tutto il torneo sia all’ultimo atto – Zheng torna a casa fiera del suo percorso, guadagnando 9 posti in classifica e posizionandosi al numero 7 del ranking mondiale. Dopo i due titoli del 2023 – a Palermo e a Zhengzhou – sembrava avvicinarsi sempre più alla Top 10 e infatti arriva in Australia da 12esima testa di serie. Il percorso è difficile ed in salita sin dal primo turno, in cui la cinese è costretta a rimontare le avversarie. Grazie a queste rimonte, ha dimostrato di avere una mentalità da campionessa, in grado di raggiungere la finale anche ad alti livelli come questo. La semifinale contro Dayana Yastremska è emblematica. Per l’ucraina, il risultato raggiunto nel torneo è il migliore in carriera, e il tennis messo in campo sin dal primo turno era difficile da affrontare. Zheng se ne occupa in due set, doppio 6-4 per lei e ultimo atto guadagnato. Proprio per il coraggio, le vittorie, il percorso e la mentalità, partendo da 12esima testa di serie, Zheng si merita un bel 9 in pagella.
Imprese di Kostyuk e Yastremska e non solo
Da sottolineare sono anche le splendide prestazioni delle ucraine Kostyuk e, come detto, Yastremska, che hanno rispettivamente raggiunto i quarti e la semifinale e per questo si meritano un’alta valutazione. Mezzo punto in più per loro – 8,5 – rispetto a Coco Gauff – 8 – dalla quale ci si aspettava di più, dato il major relativamente fresco e la quarta posizione nella classifica mondiale. Ottima prestazione anche da parte di Jasmine Paolini, la quale raggiunge per la prima volta gli ottavi di finale all’Australian Open e si porta a casa il best-ranking e la prima posizione in Italia; 7,5 per lei.
La delusione delle favorite
Deludono le aspettative Swiatek e Rybakina. La polacca è eliminata al terzo turno e la kazaka al secondo. Noskova e Blinkova compiono le imprese e si regalano le migliori vittorie in carriera contro una numero 1 del mondo e una Top 3. Per loro un 7,5 e per le prime due un rasentato 6: Rybakina in più perde i punti della finale raggiunta l’anno scorso e scende di due posizioni in classifica, ora è numero 5 del mondo. Swiatek difende gli ottavi di finale del 2023, persi proprio contro la kazaka, e resta all’apice della classifica, ma Aryna Sabalenka è sempre più vicina.