Nell’ATP 500 più prestigioso di questa fase della stagione, che si disputa sulla terra battuta di Barcellona, le semifinali hanno avuto come protagonisti quattro esperti della superficie. Etcheverry e Ruud si sono affrontati nel primo match in programma, per la seconda volta in carriera: da una parte il numero 30 del ranking alla ricerca della terza finale nel circuito maggiore, dall’altra il tennista con più vittorie in stagione e fresco finalista a Montecarlo. Il tennis propositivo espresso da entrambi, contraddistinto dalla robustezza dei colpi del norvegese e dalle discese a rete dell’argentino, prendendo le redini dello scambio con il dritto, ha reso il match molto vivace.
Nel sesto game del primo set Ruud ha ottenuto il break, suggellato da un vincente incrociato di dritto in recupero, ma ha dovuto a sua volta cedere il servizio a Etcheverry, che ha rimontato da 40-15. Sul 5-5, il numero 6 del mondo ha cancellato due possibilità di break e subito dopo si è verificata la situazione inversa, valsa a Ruud due set point non capitalizzati. Nel tiebreak, la sfortuna ha colpito l’argentino per un cattivo rimbalzo che ha portato sul 4-2 Ruud, il quale ha dovuto patire la rimonta di Etcheverry fino al 6-5 in suo favore. Tuttavia, mettendo a segno tre punti di fila, a fatica il norvegese si è aggiudicato l’equilibrato parziale.
Rinvigorito dal vantaggio acquisito, in apertura di secondo set Ruud ha conquistato il break, a cui ha fatto seguito l’immediato controbreak dell’argentino. Il momento chiave è avvenuto nel quinto game, in cui quattro gratuiti commessi da Etcheverry hanno consegnato il break decisivo per le sorti dell’incontro a Ruud, che senza soffrire nei successivi turni di battuta, in due ore di gioco, si è guadagnato con il punteggio di 7-6 6-4 la sua quarta finale dell’anno, la ventiduesima in carriera e la seconda in un ATP 500.
Nella semifinale relativa alla parte alta del tabellone, Tsitsipas è stato opposto a Lajovic nel loro quarto precedente, a distanza di quattro anni dall’ultimo. I due hanno superato nel corso del torneo non poche difficoltà, poiché il greco ai quarti ha dovuto annullare due match point a Diaz Acosta prevalendo solo al tiebreak del terzo set, mentre il serbo è riuscito a sconfiggere Humbert, Davidovich Fokina e Fils. In questa rara sfida tra due rovesci a una mano, Lajovic ha giocato un ottimo primo set, vinto 7-5 mostrando la sua proposta di gioco appagante dal punto di vista stilistico e allo stesso tempo efficace e produttiva.
A partire da metà secondo set, la qualità del tennis del serbo è calata e grazie al break nel settimo game Tsitsipas ha prolungato il match al terzo, dominato dal numero 7 del ranking che con il punteggio di 5-7 6-4 6-2 ha conquistato la decima vittoria di fila e la quarta finale nel torneo catalano, in cui però non ha mai trionfato. L’ostacolo che lo separa dal dodicesimo trionfo in carriera è nuovamente Ruud, sconfitto in due set nell’ultimo atto di Montecarlo la scorsa settimana.
Nonostante giorni travagliati caratterizzati da rinvii, maltempo e clima gelido, si sono composte le finali dei due ATP 250 di Monaco di Baviera e Bucarest. In Germania, Taylor Fritz ha raggiunto la sua prima finale sulla terra battuta, battendo il cileno Garin 6-3 6-4, ma il risultato più sorprendente è giunto dall’altro match, in cui il tedesco Struff ha lasciato solo due game al detentore del titolo, Holger Rune, e ora punterà al primo titolo in carriera all’età di trentatré anni. Nei precedenti sono 1-1. In Romania, invece, a contendersi la vittoria saranno Marton Fucsovics e Mariano Navone. Per l’ungherese si tratta della prima finale dopo tre anni, mentre l’argentino prosegue la sua eccellente stagione con l’approdo nei primi 50 del ranking e un’altra finale dopo quella persa a Rio.