Sarebbe stato davvero arduo pronosticare i primi cinque mesi di stagione così deludenti per Novak Djokovic, che non ha vinto alcun titolo né disputato una finale, non ha ottenuto successi contro top 10 e nella Race per Torino è attualmente collocato al dodicesimo posto. Il serbo aveva accettato la wild card per l’ATP 250 di Ginevra al fine di accumulare partite sulla terra battuta ad una settimana dal Roland Garros, dopo la rinuncia al Masters 1000 di Madrid e la prematura eliminazione a Roma, ma non è riuscito a ricavare sensazioni positive e fiducia necessarie per la difesa del titolo nello Slam parigino. In due ore e sei minuti, il neo-trentasettenne è stato sconfitto da Tomas Machac in un match decisamente altalenante.
Avanti 4-1 nel primo set, Djokovic ha ceduto i cinque game successivi, mostrandosi sofferente ai cambi campo e richiedendo un medical timeout al termine del parziale. Con un netto 6-0 ha protratto la sfida al terzo, in cui è apparso privo di energie e stimoli, uscendo dunque di scena con un 6-1 inflitto dal tennista ceco. Nel debutto a Parigi il ventitré volte campione Slam sfiderà il francese Herbert, con l’obbligo di ricercare una condizione psicofisica ottimale da cui finora non è stato supportato. Machac ha raggiunto la sua prima finale nel circuito maggiore, in cui sarà opposto al vincente della semifinale tra Cobolli e Ruud, che è stata rinviata per la pioggia.
Nell’altro ATP 250 in corso a Lione, il titolo sarà conteso dall’argentino Etcheverry e il francese Mpethsi Perricard. Il primo ha superato Luciano Darderi con il punteggio di 6-2 6-4, in un incontro in cui l’unico rimpianto per l’azzurro è costituito dalle tre palle break non trasformate nell’ottavo game del secondo set; il secondo, wild card classe 2003, si è rivelato la sorpresa del torneo di casa, battendo in semifinale il kazako Bublik 6-4 7-5, seconda testa di serie del tabellone. Chi si aggiudicherà la vittoria solleverà il primo trofeo in carriera nel circuito maggiore.