Gilles Simon ha concesso un’intervista al giornale svizzero Tages Anzeiger, nel quale discute della ripartizione economica nel tennis.
Il tennista francese, che ha rinunciato al torneo di Basilea per aver sentito “un dolore alla spalla nell’ultima settimana”, considera ingiusta la ripartizione uguale dei montepremi tra uomini e donne negli eventi misti come i Grandi Slam: un’opinione che aveva già espresso tempo fa e che aveva generato un fervente dibattito, con molte polemiche.
Simon, membro del consiglio dei giocatori dell’ATP, spiega così la sua posizione:”La ragione è semplice. Le donne non generano la stessa quantità di soldi dei maschi. Ci sono 50 indicatori che lo dimostrano”. Il francese assicura che gli uomini portano gran parte degli spettatori ad assistere ai tornei misti. “I premi sono divisi al 50%. Non credo che sia normale”, afferma. “Un’altra ragione per cui le donne vogliono più tornei misti è che così avrebbero più soldi con il montepremi“, segnala Simon.
Il tennista di Nizza è dell’opinione che la WTA stia andando decadendo negli ultimi anni:“C’è stato un periodo in cui il tennis femminile è stato stupendo, e lo seguivo spesso. Quando giocavano Graf, Seles, Hingis e le sorelle Williams fino a Clijsters, Henin Capriati… Tuttavia, dopo di loro, il livello si è abbassato, ed è arrivata l’era di Federer, Nadal, Djokovic e Murray”.
Simon denuncia anche le disparità economiche nel circuito maschile:“Non è possibile che il numero 90 del mondo non possa permettersi un allenatore, mentre giocatori come Federer viaggiano con un gran seguito. E’ vero che i primi al mondo continuano a stare ad alti livelli, ma i migliori giocatori vincono troppo rispetto agli altri. Non è possibile che il vincitore di un torneo guadagna 100 volte quello che prende uno che esce al primo turno”.
Inoltre, Simon giustifica la scelta dei migliori quattro tennisti di Francia (Tsonga, Gasquet, Monfils e lui stesso) di vivere in Svizzera:“E’ in particolare per l’alta tassazione“, afferma Simon.