Di Fabrizio Messina
Riusciranno la Williams, la Halep e la Sharapova a tornare in forma per il debutto agli Australian Open? Quali giocatrici potrebbero approfittare di una loro assenza?
Come ogni anno, tra qualche giorno, inizia il primo slam di stagione e nessuno è ancora pronto! Si è parlato tante volte di spostare la data degli Australian Open ma, come vediamo, sono sempre lì. A ridosso della off-season ed a pochi giorni di distanza dai primi tornei ufficiali della stagione. Qualcuno aveva parlato di anticiparli a Novembre, facendoli diventare l’ultimo open della stagione. Altrui di posticiparli a Febbraio permettendo di giocare qualche torneo in più e raggiungere, così, la piena forma dopo lo stop di fine anno. Ma, mai come questo anno il tema è di attulità. A poche settimane, infatti, dal lo inizio sono parecchi i ritiri ed i forfait che hanno caratterizzato i primi tornei dell’anno. Ufficiali e non. Nel circuito maschile a sollevare il polverone è bastato il sospetto, da verificare in queste ore, del possibile ritiro di maestà Roger Federer dal torneo di Brisbane. Dove avrebbe fatto il suo debutto stagionale.
Ma, quello che sta accadendo nel circuito femminile è a dir poco surreale. Qualche giorno fa la nostra Sara Errani postava un tweet dal sapore polemico contro i ritiri della Halep e della Sharapova dal WTA Premier di Brisbane. Colpevoli a detta sua di avere falsato torneo con i loro ritiri avvenuti a giochi fatti. Se le due top ten si fossero, infatti, ritirate prima della compilazione del tabellone probabilmente Sara sarebbe diventata testa di serie ed avrebbe evitato di incontrare la giovane promessa Belinda Bencic. Tennista dalla quale, poi, ha perso. Ma, al di la della difesa di interessi personali che Sara, a pochi giorni dal debutto a Melbourne si va delineando una situazione, davvero, surreale. Quattro delle prime dieci giocatrici al mondo e, quindi, delle prime teste di serie ed aspiranti al titolo di Melbourne, sono state costrette a ritirarsi od a dare forfait nei tornei che le vedevano impegnate in questi giorni. Ufficiali e non.
Procediamo con ordine. La prima ad infortunarsi è stata la numero uno del ranking e papabile vincitrice del torneo: Serena Williams. Affamata di rivalsa dopo la delusione patita in casa contro la nostra Roberta Vinci, Serena Williams che in realta, già, dagli Us Open lamentava qualche problemino, decide di ritirarsi dalla Hopman Cup per un piccolo infortunio al ginocchio. Nel corso del famoso torneo esibizione a squadre che si disputa i primissimi giorni dell’anno la tennista americana è costretta a saltare la prima sfida ed a ritirarsi durante lo svolgimento della seconda. Sempre alla Hopman Cup doveva partecipare Lucie Safarova. Ma, la numero nove del mondo, neanche è scesa in campo. Al torneo WTA Premier di Brisbane dove avrebbero fato il loro esordio stagionale hanno dato forfait Simona Halep e Maria Sharapova, come raccontavamo prima. La Kvitova, invece, si è ritirata dopo appena un set al suo match d’esordio al torneo WTA di Shenzen che si disputa dal 3 al 9 gennaio nella località cinese. Oltre alle possibili ripercussioni in termini di spettacolo che potrebbero scaturire dall’assenza di queste giocatrici si rischierebbe, come evidenziato dalla Errani, di vedere un torneo falsato se queste giocatrici dovessero dare forfait dopo l’inizio del torneo. Quello che è sicuro è che, a Melbourne, potremmo assistere ad un torneo molto equilibrato e avvincente. Laddove, infatti, dovessero sopraggiungere alcune delle importanti defezionipreviste, potrebbe venire rivoluzionata la corsa al primo titolo Slam stagionale. Uno scenario incerto e carico di suspence in cui i colpi di scena non sembrano essere ancora finiti.
Scorrendo la classifica WTA un nutrito gruppo di tenniste scalpita per prendere il posto delle colleghe più avanti in classifica e coronare, così, i loro sogni di gloria. Agnieszka Radwanska, Petra Kvitova, Venus Williams, Angelique Kerber, Karolina Pliskova, Carla Suárez Navarro, Ana Ivanovic, Caroline Wozniacki o Victoria Azarenka sono tutte li. In attesa di sfruttare l’occasione giusta per aggiudicarisi un posto nella storia. Potrebbe essere una giovane promessa o una eterna aspirante. E, comunque, alla stessa stregua dei maschietti, come facevano notare in passato anche Roger Federer e Rafael Nadal, tutte quante scenderanno in campo a Melbourne con pochissimi o, addirittura, nessun match ufficiale alle spalle. Basta questo per rendere ancora più incerto l’esito di un torneo, già, di per se imperscrutabile. Che, non a caso, in passato ha riservato grandi sorprese. La giocatrice che parrebbe potersi avvantaggiare maggiormente di questa situazione sembrerebbe essere la polacca Agnieszka Radwanska. Dopo un inizio abbastanza deludente nella scorsa stagione prima si è separata dalla sua coach Martina Navratilova e, poi, ha centrato le semifinali a Wimbledon. Chiudendo, infine, in bellezza conseguendo il titolo di maestra alle WTA Championship di Singapore. La tennista di Cracovia detiene, tra l’altro, un ottimo bilancio tra vittorie e sconfitte nel torneo di Melbourne, dove ha raggiunto per due anni le semifinali. E, potrebbe nel 2016 raggiungere la sua seconda finale in uno Slam dopo quella di Wimbledon. E, chi lo sa, aggiudicarsi il primo Major in carriera.
Subito dietro la Radwanska seguono a ruota Petra Kvitova, Venus Williams, Angelique Kerber o Victoria Azarenka. Giocatrici quasi tutte vincitrici di prove del Grande Slam. Venus Williams ha già raggiunto la finale nel 2003. A dispetto di un’età non più giovanissima Venus Williams oggi abbondantemente sopra la soglia dei trentacinque anni ha disputato un 2015 alla grande. E non c’è ragione per la quale la Williams non dovrebbe volersi riconfermare ai grandi livelli che le competono anche nel 2016. La più grande delle sorelle Williams vincendo gli Australian Open aggiungerebbe uno storico tassello mancante alla sua carriera, già, colma di vittorie. Del resto le due sorelle Williams ci hanno abitutato più volte, in passato, a rientri folgoranti che hanno spazzato ogni record e statistica. Petra Kvitova: la due volte vincitrice Wimbledon sembra essersi rimessa dalla mononucleosi che l’ha colpita nel 2015. Il problema per lei potrebbe essere la superfice “allegra ma, non troppo” dei campi di Melbourne. Già vincitrice di due edizioni quelle del 2012 e del 2013 è, invece, la bielorussa Victoria Azarenka che potrebbe fare una storica tripletta. Sembra essere più dura per la tedesca Angelique Kerber. Nonostante, infatti, il suo spirito da combattente la Kerber e la ottima fase difensiva soffre di un servizio poco incisivo che potrebbe procurarle non poche difficoltà. Come già avvenuto in passato.
Spinge dal basso, infine, un gruppo molto folto di giocatrici composto da eterne aspiranti e giovani promesse. Karolina Pliskova, Carla Suárez Navarro, Ana Ivanovic o Caroline Wozniacki , Belinda Bencic. Abbiamo già visto, come accennavamo prima, Belinda Bencic sconfiggere la nostra Sarita Errani a Brisbane. La tennista svizzera non è mai andata oltre i quarti di finale in una prova dello slam. Ma ha solo diciotto anni! Anche, la Suarez Navarro ha disputato un buon 2015. Disputando una combattutissima finale sulla terra rossa di Roma. Anche se in carriera non ha mai superato i quarti di finale di uno Slam. Caroline Wozniacki, venticinquenne, due volte finalista agli Us Open. O ancora Ana Ivanovic, già finalista nel 2008. Anno in cui, poi, vinse il Roland Garros, diventando numero uno del mondo anche se solo per poche settimane. Già eliminata al torneo di Auckland, la ventottenne serba è precipitata nel 2015 alla posizione numero 16 del ranking e non sembra dare segnali di ripresa. Insomma, si prevedono quote bollenti presso i vari siti di scommesse. Dal canto mio, vi lascio solo immaginare per quale tennista possa fare il tifo. Vi do un suggerimento. E’ italiana! Pugliese… E voi?